[13/05/2013] News toscana

Firenze, rischio alluvioni: il sottosegretario D'Angelis convoca istituzioni e Autorità di bacino

Quando Firenze riuscirà a convivere in modo sostenibile con il rischio alluvione che viene dal "suo" fiume, l'Arno? Difficile rispondere possiamo solo dire che la storia degli allagamenti della città si perde nella notte dei tempi e che giunti nel XXI secolo ancora non è stata mitigata l'irruenza del "torrentaccio con aspirazione di fiume", per dirla con l'ex Segretario dell'Autorità di bacino Raffaello Nardi.

Se è vero che la messa in sicurezza assoluta non esiste e che è necessario imparare a convivere con il rischio, qualcosa di più in merito ad interventi previsti dalla pianificazione, poteva essere realizzato. Bene ha fatto quindi il neo sottosegretario al ministero Infrastrutture e Trasporti, Erasmo D'Angelis a convocare una riunione per fare il punto. «Nel 2016, quando ricorrerà il cinquantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze, il rischio che un evento simile si possa ripetere dovrà essere significativamente ridotto e vanno sbloccati i cantieri per le due casse di espansione 3 e 4 di Figline, finanziate ormai da lungo tempo.

E' intenzione del Governo - ha aggiunto D'Angelis - segnare una svolta per la tutela del territorio e accelerare opere utili contro il rischio alluvione, e l'accordo siglato tra Regione ed Enel per il rialzamento della diga di Levane va in questa direzione, insieme al pacchetto di norme regionali che vietano di costruire per circa mille chilometri quadrati di territorio toscano vicino ai corsi d'acqua. Vincoli che devono essere varati anche nelle altre Regioni».

La riunione si è svolta nella sede del Provveditorato alle Opere Pubbliche in via dei Servi a Firenze, dove sono stati convocati Regione, provincia di Firenze, comune di Figline Valdarno e Autorità di Bacino dell'Arno.

 

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