
[14/05/2013] News toscana
Domani l’appuntamento nell’ateneo fiorentino
Una giornata dedicata all'economia e l'ambiente con un focus particolare sull'importanza della raccolta differenziata come mezzo attraverso il quale arrivare al riciclo effettivo dei materiali (che è il vero obiettivo). E' l'iniziativa Economia & Ambiente, organizzata dalla facoltà di Economia dell'università di Firenze al polo di Novoli, che domani mattina - 15 maggio - mette in agenda dalle ore 10 (edificio D4, aula 1.05) il convegno sul tema del riciclo che vedrà confrontarsi il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza; Enrico Galantini, responsabile commerciale in Toscana di Amorim Cork italia, filiale italiana del Gruppo Amorim il quale si occupa di raccolta e riciclaggio del sughero; Diego Barsotti, nella doppia veste di responsabile ufficio stampa di Revet - azienda che raccoglie, seleziona e avvia a riciclo cinque materiali delle raccolte differenziate toscane (imballaggi in plastica, vetro, acciaio, alluminio e tetrapak) specializzata nella raccolta, selezione e trattamento di materiali destinati al riciclaggio - e di responsabile dell'ufficio stampa di Revet Recycling, la controllata che ricicla le plastiche eterogenee delle raccolte differenziate toscane, una frazione critica che tutta Europa manda invece a recupero energetico.
«Partecipare a questa giornata - spiegano gli organizzatori - sarà l'occasione per sottolineare non solo i vantaggi del riutilizzo dei materiali attraverso il loro riciclo, ma anche e soprattutto l'opportunità per chiedere assieme un Polo Universitario a misura di studente, più pulito ed ecologico, visto che nel nostro Polo delle Scienze Sociali i raccoglitori di plastica e carta scarseggiano e nelle mense viene raccolto solamente l'umido, mentre tutto il resto va a finire nell'indifferenziato».
Nel pomeriggio dalle ore 15 (edificio D6 0.15) si parlerà di acqua con il direttore commerciale di Publiacqua, per parlare del progetto dei fontanelli installati in varie città toscane nonché della possibilità di collocarne uno nel Polo delle Scienze Sociali.
In quest'occasione Filippo Randelli, docente di Environment and Development presso l'Università di Firenze, interviene sull'importanza di sviluppare, anche in una piccola realtà come quella universitaria, una cultura collettiva sostenibile e contraria agli sprechi.