
[15/05/2013] News
Ance al governo: «Un piano Marshall di ricostruzione del Paese: scuole, strade, case per i meno abbienti»
Comincia bene, con l'approvazione della risoluzione sull'ecobonus 55%, il lavoro della Commissione ambiente della Camera presieduta da Ermete Realacci (nella foto). Ad annunciarlo è lo stesso Realacci, che è anche il primo firmatario della risoluzione: «E' un segnale positivo quello che arriva dalla Commissione Ambiente della Camera con l'approvazione all'unanimità della risoluzione sul credito di imposta del 55% per le misure a favore dell'efficienza energetica in edilizia. La risoluzione impegna il Governo a stabilizzare l'eco-bonus del 55% per il risparmio energetico in edilizia, in scadenza a giugno, e ad estenderlo anche al consolidamento antisismico degli edifici. Come dimostra il drammatico allarme lanciato oggi dall'Ance, secondo la quale dall'inizio della crisi il settore delle costruzioni ha perso 550 mila addetti considerando l'indotto, rilanciare l'edilizia è una priorità per la nostra economia e per l'occupazione, ma un nuovo sviluppo del settore non può che essere legato alla qualità, all'innovazione, all'efficienza energetica, alla sicurezza antisismica. Per questo è fondamentale stabilizzare l'eco-bonus del 55%».
Realacci si riferisce a quanto detto da Paolo Buzzetti, presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili, commentando la decisione del governo di sospendere la rata di giugno dell'imposta sulla casa: «Non possiamo passare anni a discutere solo di Ici o Imu. Il Paese non aspetta più: dobbiamo creare lavoro, dando occupazione e per farlo in breve tempo non possiamo non partire con il rilancio dell'edilizia. Abbiamo detto sin da subito che così com'era stata concepita l'Imu era sbagliata e avrebbe penalizzato famiglie e imprese, quindi giusto superarla ma non possiamo occuparci solo di questo. Si tratta di una manovra di 2 miliardi che tra l'altro "non dovrà affossare i bilanci dei comuni già fortemente penalizzati dal patto di stabilità». Ma al di là dell'Imu l'Ance chiede al governo più coraggio: «Si vari subito un piano Marshall di ricostruzione del Paese: scuole, strade, case per i meno abbienti. Cose necessarie e che possono creare migliaia di posti di lavoro come già sta accadendo negli Usa, In Giappone e anche in Francia e Germania».
Tornando al voto della Commissione ambiente della Camera, Realacci sottolinea che «Il sistema di agevolazione fiscale del 55% si è dimostrata una misura di grande importanza: ha attivato oltre 1.400.000 interventi, per circa 18 miliardi di euro di investimenti, e la creazione di oltre 50 mila posti di lavoro all'anno nei settori coinvolti, soprattutto nelle migliaia di piccole e medie imprese nell'edilizia e nell'indotto. Ha rappresentato, inoltre, lo strumento più efficace e virtuoso in tema di sostenibilità ambientale, di sostegno del mercato dell'edilizia di qualità e di risparmio di emissioni di anidride carbonica. La risoluzione è stata sottoscritta da tutti i capigruppo presenti in commissione e da un indirizzo forte al Governo a consolidare le politiche ambientali e a favorire l'edilizia di qualità ed energicamente efficiente dando stabilità al credito d'imposta del 55% ed estendendolo anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente, oltre che ad assumere iniziative, anche di tipo normativo, volte ad estendere le misure di efficientamento energetico anche al patrimonio edilizio pubblico. Ad esempio con un allentamento del Patto di Stabilità interno per gli Enti Locali che hanno risorse da investire nella messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, a partire dalle scuole e degli ospedali. La risoluzione impegna infine il Governo ad assumere iniziative analoghe anche per consentire agli Enti Locali che abbiano risorse a disposizione di realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio».