
[16/05/2013] News toscana
Sarà l'Università di Firenze a proporre progetti per ulteriori interventi che consentirebbero di incrementare la sicurezza della parte a valle dell'Ombrone grossetano e in particolare della città di Grosseto. La Regione Toscana ha infatti affidato uno studio all'Ateneo fiorentino, che oltre agli approfondimenti idraulici dovrà affrontare anche la questione del trasporto solido del corso d'acqua maremmano- ha spiegato la Regione- individuando le modalità di rimozione degli accumuli di terra che possono condizionare il corso del fiume.
L'Università valutando a scala di bacino il trasporto solido, evidenzierà se ci sono "sovralluvionamenti" locali tali da dover togliere i sedimenti e magari reimmetterli in zone di deficit. In via preliminare però risulterebbe che anche l'Ombrone grossetano, complessivamente, sia un fiume inciso e i continui interventi di ripascimento sulle coste in tutto il tratto Maremmano sarebbero ad avvalorare questa considerazione.
L'obiettivo comunque è di individuare interventi da realizzare nel medio periodo che diano riposte efficaci a ridurre ulteriormente il rischio idraulico a Grosseto, considerando che realizzazioni più complesse come le casse di espansione richiedono tempi più lunghi. «L'impegno della Regione non si ferma agli interventi del post alluvione, ma continua anche dopo, cercando di puntare sempre più sulla riduzione del rischio e non solo sull'attività di ricostruzione dopo l'emergenza» ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini.
Intanto proseguono appunto gli interventi di consolidamento degli argini dell'Ombrone, grazie ai 19 milioni finanziati anche all'interno del piano regionale post alluvione 2012.