
[17/05/2013] News
Nel 2012 è stato riciclato il 75,5% degli imballaggi in acciaio immessi al consumo, con un miglioramento del 2,9% rispetto all'anno precedente. I dati sono stati resi noti da Ricrea, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, che oggi si riunisce in assemblea annuale a Verona.
Nel 2012 nel nostro Paese sono state raccolte 374mila tonnellate di imballaggi in acciaio (scatolette, barattoli, tappi, fusti industriali, bombolette....) e di queste sono state avviate al riciclo 332mila tonnellate. Il perdurare di uno scenario generale di crisi, che coinvolge anche l'industria dell'imballaggio, ha determinato un calo del -9,5% rispetto all'anno precedente dell'immesso al consumo, passato da 485.933 a 439.989 tonnellate, con ripercussioni dirette sui flussi di raccolta e riciclo che tuttavia hanno mostrato riduzioni contenute.
«Parlando di cifre, siamo molto soddisfatti - spiega Federico Fusari, direttore generale di Ricrea - Da 15 anni lavoriamo per favorire, promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello industriale, e gli ottimi risultati raggiunti ci spronano a intensificare i nostri sforzi per migliorare ancora».
Nel 2012 è anche aumentata la copertura territoriale: +6% di Comuni coperti da convenzioni Anci-Conai per promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi e +3% di popolazione servita rispetto ai dati 2011. Per quanto riguarda gli imballaggi in acciaio avviati al riciclo, a livello territoriale cresce soprattutto il Centro Italia che registra un +16% rispetto all'anno precedente con 30.648 tonnellate, mentre il Nord consolida il primato relativo alle tonnellate riciclate: quasi 137mila.
L'acciaio è il materiale più riciclabile al mondo: può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza perdere in alcun modo le proprie qualità, con notevoli vantaggi non solo per l'ambiente ma anche per l'economia. Grazie alle 332.000 tonnellate di acciaio recuperato nel 2012 in Italia si è ottenuto un risparmio diretto di 630.800 tonnellate di minerali di ferro, di 199.200 tonnellate di carbone, oltre che di 594.200 tonnellate di CO2.