[17/05/2013] News

A Malta la Giornata europea dei mari: turismo marittimo sostenibile e della connettività

Ogni anno il 20 maggio l'Ue celebra "l'Europa marittima", per evidenziare l'importanza dei mari e degli oceani nella nostra vita quotidiana. La Giornata europea dei mari rappresenta un'opportunità unica per riunire in un unico luogo l'intera comunità marittima, fare il punto sui progressi realizzati e concentrarsi sulle idee e le priorità per il futuro. La conferenza della Giornata europea dei mari è ormai diventata la sede in cui le parti interessate di tutti i settori marittimi si incontrano e discutono opportunità e sfide per le regioni e i settori marittimi di tutta Europa.

La Giornata europea dei mari è stata istituita da una dichiarazione tripartita dei presidenti della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea il 20 maggio 2008. Si celebra ogni anno il 20 maggio e nei giorni immediatamente precedenti o seguenti allo scopo di aumentare la visibilità dell'Europa marittima. L'edizione 2013 della Giornata europea dei mari si tiene a Malta ed ha come tema "Sviluppo costiero e turismo marittimo sostenibile: un investimento per la crescita blu".  A dare l'avvio alle manifestazioni il  19 maggio sarà Edward Zammit-Lewis, il segretario parlamentare maltese per la concorrenza e la crescita economica. Diversi eventi pubblici si svolgeranno a La Valletta e nei dintorni allo scopo di mostrare la diversità del mare: ricerca marittima, minacce all'ambiente marino, pesca, trasporto marittimo, porti, parchi nazionali marini, energia, ecc.

La Commissione europea spiega che per due giorni a La Valletta «Esperti di tutti i settori marittimi e di tutta Europa discuteranno su come promuovere l'industria turistica e sfruttarne le potenzialità non solo come settore di crescita sostenibile, ma anche come motore decisivo per l'economia in senso lato e fattore chiave di contributo al programma di crescita blu dell'Unione europea».

Il turismo rappresenta il settore più importante dell'industria marittima, con 2,35 milioni di addetti e un valore aggiunto di oltre 100 miliardi di euro all'anno per l'economia dell'Ue. «Di grande importanza - dice la Commissione YUe  - è il fatto che il settore si è mostrato particolarmente resistente in questi ultimi anni difficili e continua ad offrire opportunità di lavoro in regioni costiere spesso isolate e che generalmente presentano scarse alternative in altri settori economici. Il carattere stagionale e la mancanza di concetti innovativi impediscono tuttavia a questo settore di realizzare pienamente il proprio potenziale in termini di crescita e occupazione».

La sesta Giornata europea punta proprio ad aprire la strada a forme di turismo innovative e sostenibili: «Le discussioni saranno integrate in una comunicazione della Commissione europea sul turismo costiero e marittimo prevista per la seconda parte dell'anno. La conferenza sarà incentrata anche su questioni che interessano specificamente le isole, quali la connettività e la mobilità, mentre gruppi di lavoro distinti si occuperanno del futuro del settore croceristico, della gestione marina e costiera e dello sviluppo economico del bacino mediterraneo».

Il 21 maggio la conferenza sarà aperta da Maria Damanaki, commissaria europea per gli affari marittimi e la pesca e vedrà la partecipazione di Karmenu Vella, ministro maltese del turismo, Chris Cardona, ministro maltese dell'economia, degli investimenti e delle piccole imprese, e Catharina Elmsäter-Svärd, ministro svedese delle Infrastrutture. Le altre sessioni plenarie, che saranno presiedute da politici, esperti e amministratori delegati, verteranno sulle sfide e le opportunità attuali per l'economia marittima e la crescita blu.

La giornata del 22 maggio sarà riservata alle parti interessate: sono previsti 19 seminari diversi nei quali verrà discusso un ampio ventaglio di iniziative politiche riguardanti i mari e agli oceani. 

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