[30/05/2013] News toscana

Laguna di Orbetello, quale soluzione per le alghe? Lo deciderà un bando

Il biologo Mauro Lenzi, del Laboratorio di Ecologia lagunare e Acquacoltura (LeaLab), ieri sulla pagine locali del Tirreno è intervenuto in tono leggermente polemico in merito alle prospettive di uno studio sull'utilizzo delle biomasse algali della Laguna di Orbetello, coordinato dal professor Enrico Bonari, direttore del Centro interuniversitario di ricerca sulle biomasse da energia (Cribe) di San Piero a Grado (Pisa). Pur augurandosi che lo studio (ancora da finanziare e da realizzare, è in corso il tentativo della provincia di Grosseto di reperire le risorse) abbia successo, Lenzi afferma che i risvolti applicativi non sarebbero immediati ed «è certamente prematuro parlare di un utilizzo delle masse raccolte, di accordi presi con l'amministrazione comunale, di posti di lavoro.

Ci saranno comunque varie fasi che devono essere affrontate: la sperimentazione con un impianto pilota, che è la trasposizione dell'esperienza sperimentale di laboratorio ad una fase industriale. Fase, questa, che deve affrontare e risolvere problemi ben diversi; e poi la realizzazione di una struttura industriale. Tutto ciò, ammesso che i risultati sperimentali siano del tutto favorevoli, richiede tempi decisamente lunghi, forse decennali».

Intanto l'eutrofizzazione delle acque della laguna invece è un problema che va affrontato subito. Le osservazioni del biologo sono state commentate oggi dall'assessore regionale all'ambiente e all'energia, Anna Rita Bramerini: «Ha ragione il biologo Lenzi quando dice che ‘va bene la ricerca, ma per la Laguna servono anche risposte immediate'. E' quanto sta facendo Edo Bernini, dg della Direzione ambiente della Regione, che dal 24 dicembre scorso gestisce il sistema lagunare, e lo farà fino al 24 giugno, a seguito dell'ordinanza della Protezione civile e successivamente lo farà la Regione in ordinario fino all'approvazione dell'accordo di programma che consentirà il passaggio alla cosiddetta gestione ordinaria».

L'assessore ha poi ricordato che la Regione ha posto le basi per una gestione duratura del sistema lagunare che comprende la circolazione delle acque, la raccolta delle alghe e il trasporto del rifiuto algale fino al suo recupero o al suo smaltimento, fase quest'ultima, che nella passata gestione non era prevista. Le alghe venivano infatti stoccate a Patanella a seguito di apposite deroghe che sono venute meno in seguito alla chiusura della fase commissariale al 30 settembre.

«Adesso con la provincia di Grosseto e il comune di Orbetello- ha aggiunto Bramerini- lavoreremo per sottoscrivere due accordi grazie ai quali sbloccare già da quest'anno il finanziamento regionale di 1 milione di euro assicurato per cinque anni alla laguna». La Laguna intanto è monitorata costantemente da Arpat e sarà proprio l'Agenzia regionale per l'ambiente ad avere il compito di presiedere il comitato scientifico che sceglierà il progetto di sperimentazione migliore che uscirà da un apposito bando. «Il bando è il modo migliore per scegliere fra più proposte la soluzione più efficace in termini di costi e sostenibilità ambientale, stimolando così anche il mondo scientifico ad una positiva competizione, piuttosto che finanziare direttamente progetti», ha concluso Bramerini. 

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