[04/03/2011] News
LIVORNO. Dopo l'exploit dello scorso anno si conferma anche all'81esimo salone dell'Auto di Ginevra l'attenzione dei produttori per gli autoveicoli elettrici o comunque a basso impatto. L'edizione 2011 della rassegna tra l'altro racchiude l'esposizione dei modelli ecologici nel centrale Green pavillon dove è possibile vedere anche modelli ad alimentazione elettrica extra lusso, come la Rolls Royce 102EX.
Per l'ambiente la svolta "verde" del settore auto è un vantaggio indiscusso (l'elettrico produce emissioni zero di CO2 nel luogo di utilizzo), ma come affermiamo sempre non esistono "pasti gratis" e nonostante i passi in avanti compiuti negli ultimi anni, la svolta totale verso l'auto "full green" è tutta da compiersi.
Un primo problema da superare per attrarre clienti verso il settore elettrico è quello dell'autonomia. Alternative alle batterie al litio (ancorché sempre più potenti) che possano garantire maggiore durata non sembrano dietro l'angolo e quindi il limite del chilometraggio rimane. Dal punto di vista strettamente ambientale come abbiamo più volte detto, l'elettrico supera il problema delle emissioni locali, ma non sempre quelle lungo la filiera perché bisogna analizzare quali fonti di energia si utilizzano per alimentare le batterie: se si usa il carbone ad esempio l'impatto ambientale si sposta nell'area di produzione; se si utilizzano le fonti rinnovabili invece il discorso cambia.
In ogni modo nel breve e medio periodo, tutti i produttori di auto che vogliono ridurre le emissioni di CO2 con aspirazione di far breccia sul mercato, non possono rinunciare a soluzioni ibride. In tal senso interessante la soluzione Erev (extended range electric vehicles), dove un motore termico ricarica le batterie e quindi fa aumentare l'autonomia. Qualche emissione in atmosfera persiste quando si brucia un po' di benzina per alimentare le celle al litio ma sono pur sempre contenute. Soluzioni simili sono montate su Opel Ampera e Chevrolet Volt. Tra gli ibridi classici da segnalare il debutto a Ginevra 2011 della Peugeot 3008 Hybrid4, alimentata a diesel/elettrico.
Nel salone auto che si sta svolgendo in Svizzera (chiuderà il 13 marzo), moltissime case automobilistiche presentano soluzioni elettriche o ibride plug-in di nuova generazione (con batterie al litio al posto delle celle NiMH) ma in casa Italia non pare che nel settore ci siano novità. Il matrimonio Fiat-Chrysler porta ad un nuova generazione di Suv (anche l'alfa torna con una versione a 4 ruote motrici) e anche in casa Ferrari si pensa alla trazione integrale (modello FF), ma le "auto verdi" rimangono al palo nonostante che recenti sondaggi indichino che piacciono al 74% degli italiani.