[07/03/2011] News toscana
FIRENZE. In Valdichiana aspettano il ritorno della cicogna bianca dopo la nidificazione avvenuta lo scorso anno. Allora l'evento fu salutato con particolare soddisfazione dato che da quasi un secolo la Ciconia ciconia, era assente dal territorio aretino. La provincia emise un'ordinanza di tutela del nido collocato sulla cima di un traliccio ad alta tensione e organizzò turni di sorveglianza per il controllo dell'area svolti dalla polizia provinciale, guardie volontarie del Wwf e anche semplici cittadini, affinché la coppia di cicogne non venisse disturbata.
«Nella nostra regione i tralicci per il trasporto della energia elettrica rappresentano uno dei punti preferiti dalle cicogne per fare il nido - ha spiegato Giorgio Grazzini, Coordinatore provinciale della vigilanza Wwf di Arezzo - Purtroppo questa scelta è un po' pericolosa, infatti, la folgorazione per contatto da cavi elettrici rappresenta una delle maggiori cause di mortalità per la specie, che colpisce soprattutto gli esemplari giovani».
Visto il pericolo, il Wwf approfittando dell'abbandono del nido da parte della coppia, al termine della stagione riproduttiva, ha chiesto la collaborazione di Enel per mettere in sicurezza quello che risulta ad oggi l'unico sito di riproduzione di cicogna bianca nella provincia di Arezzo.
«Sulla base di precedenti esperienze positive realizzate nella nostra regione anche in Oasi Wwf- hanno aggiunto dall'associazione ambientalista- è stato coordinato un piano di intervento, da attuarsi con una tempistica compatibile con il calendario riproduttivo della specie. Per ridurre il rischio di folgorazione è stato isolato un tratto dei cavi elettrici su entrambi i lati del traliccio. Infine il nido è stato posizionato su una piattaforma in metallo sopraelevata. Adesso non resta che aspettare che le cicogne facciano ritorno dai luoghi di svernamento, sperando che vogliano scegliere, anche quest'anno, il nostro territorio per metter su "casa", sicuramente più sicura e accogliente» hanno concluso dal Wwf.