[23/03/2011] News toscana

Tirrenica, interviene Legambiente

PIOMBINO. Legambiente, assieme ad altre associazioni ambientaliste, ha sempre sollevato tre questioni in merito alla costruzione dell'autostrada Tirrenica: il problema della fattibilità economico-finanziaria, il problema del ruolo territoriale dell'infrastruttura e il problema dell'impatto ambientale. Tre problemi ancora irrisolti, anche per quello che si profila nel nuovo progetto.

Legambiente ribadisce che sarebbe sufficiente adeguare e riqualificare l'attuale Aurelia, tale da renderla un'arteria con standard di sicurezza omogenei, integrata con il territorio, con il sistema del trasporto pubblico e della viabilità locale e con minori costi d'investimento e di gestione rispetto ad un'autostrada; pensiamo solo al costo delle barriere per la riscossione dei pedaggi.

Il PD ha indetto una manifestazione a sostegno dell'autostrada ma senza il pagamento del pedaggio per i residenti per i tratti locali e la costruzione delle complanari e opere accessorie, insomma perché da Cecina a Grosseto non si subiscano gli effetti negativi della trasformazione della superstrada in autostrada.

Secondo Legambiente, effetti negativi ci sarebbero comunque, perché:

Per tutti questi motivi Legambiente ribadisce la propria contrarietà al progetto autostrada. Ricorda inoltre, che, in tutti questi anni, più volte, abbiamo denunciato e temuto che tutte le promesse SAT su complanari e gratuità dei pedaggi, sarebbero state ampiamente disattese. In questi giorni purtroppo ne abbiamo avuto la conferma.

Legambiente non aderisce alla manifestazione del PD dalla quale emerge solo la volontà di riproporre un progetto indifendibile, oltretutto si chiede la gratuità del pedaggio, quando il Comune di Piombino, a dicembre del 2010, ha firmato un accordo che garantisce il prolungamento della SS. 398 fino a Capezzolo, e non fino al porto, e ha introdotto un pedaggio aggiuntivo.

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