[23/03/2011] News toscana
LIVORNO. Due edifici a Quercianella, i civici 74 e 76 di via Falcucci, sono stati dichiarati inagibili per "danni strutturali"causati da un rilevante movimento franoso. Lo fa sapere in una nota il Comune di Livorno aggiungendo che «per le tre famiglie lì residenti è stato stabilito il divieto assoluto di utilizzo degli immobili e quindi il temporaneo abbandono delle abitazioni». Non solo, «Evacuazione prevista anche per altri 3 edifici (corrispondenti ai numeri civici 63 A, 71, 72, 78, 80, 82), ma in questo caso solo a scopo precauzionale, per consentire un monitoraggio straordinario e continuo che si protrarrà per almeno 15 giorni».
A stabilrlo è un'ordinanza, emanata questo pomeriggio dopo un sopralluogo svolto questa mattina sulla collina di Quercianella dai tecnici della Protezione Civile del Comune di Livorno, di ASA e dai Vigili del Fuoco .
Oltre ai danni agli edifici, si dice nella nota, i tecnici hanno riscontrato anche gravi dissesti sulla strada (tra il numero civico 63A ed il numero civico 71),la rottura nello stesso tratto della rete di fognatura comunale, danni strutturali alla rampa che conduce agli immobili corrispondenti ai numeri civici 68 e 70 di via Falcucci.
Quello che colpisce però è quanto viene scritto successivamente nella nota: «Più in generale i tecnici hanno riscontrato un aggravarsi del movimento franoso nell'area (circa 15mila metri quadrati) su cui si trova la lottizzazione "Mancioli" che risale agli anni Ottanta. La frana è tuttora in atto e caratterizzata da piccoli ma costanti movimenti che vanno da sud verso nord, direzione Botro di Quercianella».
In pratica le costruzioni si trovano su una frana ancora in atto, quindi la vediamo dura che si possa sistemare o metterci una "toppa" per non parlare dei criteri con i quali ai tempi è stato dato il via libera alla costruzione delle case stesse...
Il comune dice poi che «per fortuna, anche se al momento non è possibile quantificare, il numero delle famiglie che si troveranno ad affrontare questo disagio è piuttosto limitato. Si tratta infatti in buona misura di case di vacanza ed in questo periodo risultato chiuse e disabitate». Quindi, non solo si è costruito su una frana, ma case vacanza, quindi neppure spinti da chissà che "emergenza" abitativa.
La Protezione Civile, Vigili del Fuoco ed ASA hanno comunque isolato l'area interessata dalla frana, chiusa l'erogazione di energia elettrica e di gas, interdetta la viabilità.
Nelle prossime ore saranno inoltre installati dei "fessurimetri" di precisione, per verificare se la frana sta evolvendo e come. Saranno effettuati rilievi topografici per capire se il "filo" degli edifici si sta muovendo.
Il tutto allo scopo di verificare la profondità del movimento franoso e per assumere eventualmente nuovi provvedimenti a tutela dell'incolumità pubblica e privata.