[25/03/2011] News toscana

Trasporto pubblico, alla fine tagliato 'solo' il 3,5% dei fondi

LIVORNO. Ieri con il voto in Commissione bicamerale sul federalismo si è decisa una parziale e insufficiente integrazione rispetto a quanto già tagliato con la manovra estiva al trasporto pubblico locale.
«Queste risorse - ha spiegato l' assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao - sono una delle gambe finanziarie su cui poggiava l'accordo del 16 dicembre che complessivamente prevedeva 900 milioni di euro di fondi per il trasporto pubblico per limitare i tagli della manovra estiva. Ieri questa cifra di 425 milioni è stata semplicemente ribadita, ma con una totale incertezza sui criteri di ripartizione».

Secondo l'assessore dunque la decisione annunciata ieri è di fatto soltanto una toppa che copre solo in parte il buco dei tagli governativi: «questa cifra se permetterà di coprire in parte l'anticipo sostenuto dalla Regione, sostanzialmente non inciderà sul buco complessivo causato dai tagli governativi. Un taglio che, comunque, nella nostra regione, siamo riusciti a ridurre sino al 3,5%, del totale. In nessuna regione italiane si è riusciti a fare altrettanto».

Nel corso della conferenza stampa l'assessore ha ripercorso le complesse vicende dei tagli al trasporto pubblico locale a partire dalla scorsa estate, quando il governo aveva annunciato una decurtazione pari a 3,5 miliardi di euro. Per la Toscana la "mazzata" era stata di 181 milioni di euro su un fabbisogno totale di 433: oltre un terzo delle risorse.

Da allora era partita una corsa contro il tempo per recuperare almeno in parte i fondi e consentire il mantenimento del servizio per il 2011: «L'intervento della Regione è stato determinante per far partire il servizio dal primo di gennaio. Nel valzer governativo di annunci e smentite, di fondi che rientravano e poi non c'erano più (pensiamo alla vicenda dei fondi Fas)- ha ricordato Ceccobao - la Regione ha voluto scrivere una parola chiara per consentire il mantenimento del servizio nel 2011 effettuando un enorme sforzo di bilancio, con un recupero di 150 milioni, per garantire oltre il 90% dei trasferimenti agli enti locali».

Rispetto ai 31 milioni mancanti (24 per i bus, 7 per i treni) , c'è stato poi un ulteriore intervento della Regione con l'accordo siglato il 15 febbraio scorso con enti locali, aziende e sindacati. La Regione si è impegnata a destinare al trasporto pubblico locale ulteriori quattro milioni di euro, e a procedere alla ripartizione di ulteriori cinque milioni di euro di premialità.
A questi si aggiungono gli altri cinque milioni di interventi delle aziende attraverso un recupero di efficienza nei costi di gestione. Alla fine il taglio per i bus è diventato di 10 milioni, di 7 per i treni: complessivamente 17 milioni.

L'ultimo capitolo, sin qui, di questo percorso, è la misura stabilita ieri che, però, evidenzia con chiarezza l'assessore, è la semplice riconferma di un impegno già assunto dal governo il 16 dicembre e che, in ogni caso, permetterebbe di intervenire per consentire di recuperare alla regione, almeno in parte, i fondi anticipati con il suo bilancio. Resta aperta, ancora, la questione dei criteri di riparto tra le Regioni che in una prima analisi sembrerebbero penalizzare la Toscana rispetto ai criteri storici di ripartizione. Su questo aspetto è in programma una riunione la settimana prossima tra gli assessori regionali.

Ultimo punto. Il futuro del settore oltre il 2011. La misura approvata ieri dalla commissione bicamerale sul federalismo punta a una stabilizzazione del taglio dei trasferimento per il Tpl per i prossimi anni: «Dobbiamo accelerare sulla riforma del trasporto pubblico - sono parole dell'assessore - per questo la Regione è al lavoro con tutti i soggetti toscani del settore; la riforma, che prevederà un gestore unico, renderà il nostro tpl più efficiente, integrerà gomma e ferro e darà più stabilità e efficienza al servizio».

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