
[31/03/2011] News toscana
FIRENZE. Montedoglio si conferma una riserva idrica strategica per il territorio aretino. Ora grazie all'acqua proveniente dall'invaso anche le frazioni a sud di Arezzo (Rigutino, Policiano, Vitiano, Frassineto) che storicamente hanno sofferto crisi idriche importanti, l'ultima del 2007 quando è stato necessario l'intervento delle autobotti, sembrano aver superato la criticità attraverso il collegamento all'acquedotto aretino.
Un netto miglioramento si registrerà anche dal punto di vista qualitativo. Infatti Nuove Acque ha installato una postazione di ultrafiltrazione presso l'impianto di sollevamento di Rigutino a servizio degli acquedotti delle altre frazioni. Il nuovo impianto è in grado di produrre dagli 800 ai 1000 metri cubi di acqua potabile al giorno e migliora la qualità dell'acqua distribuita nella rete idrica pubblica.
La tecnologia dell'ultrafiltrazione è usata dal gestore in altri punti del sistema che fa capo all'invaso di Montedoglio. Consiste in un processo di trattamento fisico dell'acqua, che viene filtrata attraverso membrane porose composte di acetato di cellulosa che formano una barriera in grado di fermare pollini, alghe, parassiti, batteri, virus, germi e tutte le particelle minuscole di dimensione superiore a 0,01 micron. L'intervento a Rigutino è stato reso possibile dalla posa in opera da parte dell'Ente irriguo Umbro Toscano, dell'ultimo tratto di condotta che connette l'invaso di Montedoglio ai comprensori irrigui della Valdichiana fino al confine con l'Umbria. Una disponibilità idrica strategica per tutta la vallata sia per la maggiore quantità a beneficio dell'attività agricola e dell'approvvigionamento idropotabile, sia per la tutela della qualità ambientale delle falde acquifere.