[04/04/2011] News

Se Napolitano deve vigilare anche sui parchi

PISA. A tutte le grane di cui deve occuparsi  il presidente della Repubblica ha dovuto aggiungere anche quella dei parchi. Infatti ha chiesto chiarimenti e assicurazioni sul parco dello Stelvio che dopo le recenti e inopinate decisioni governative rischia uno smembramento dagli effetti pesanti.

Intervento quanto mai apprezzabile e opportuno visto che la decisione governativa è stata dettata da ragioni che nulla hanno a che vedere con un miglior funzionamento di questo parco storico che ci auguriamo induca anche una regione come la Lombardia che finora sembra impegnata soprattutto  a penalizzare i suoi parchi regionali a farsi sentire e valere.

L'intervento del presidente della Repubblica che segue quello in occasione del riconoscimento Unesco delle Dolomiti quale patrimonio dell'umanità con il quale si raccomandò alle istituzioni alpine di avvalersene per consolidare ulteriormente ruolo e presenza dei parchi e delle aree protette in quella importante area di confine, ci auguriamo sia ascoltato e raccolto con l'impegno dovuto.

Certo è che questi interventi se da un lato confermano la sensibilità del nostro presidente della Repubblica per i parchi che non a caso lo scorso anno premiò Parcolibri la manifestazione di Federparchi che si tiene a Pisa, dall'altro dimostrano anche che la situazione nazionale risulta fortemente logorata e a rischio.

C'è perciò da augurarsi che a quell'appello si risponda come si deve non solo per lo Stelvio e le Dolomiti. Oggi ci sono troppi parchi commissariati e paralizzati e non solo dai pesanti e indiscriminati tagli finanziari.

Il ministro Prestigiacomo dia perciò ascolto alle  preoccupazioni del presidente e si ricordi che  il ministro dei parchi è Lei.

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