
[05/04/2011] News toscana
FIRENZE. Se l'inquinamento dell'aria almeno a Pisa pare sotto controllo (verdi link) - stante ai dati rilevati dal laboratorio mobile dell'Istituto Sperimentale di Rfi (Rete ferroviaria italiana) che collabora con il Treno Verde di Legambiente - la stessa cosa non può dirsi per l'inquinamento acustico: decibel tre volte su tre sopra la norma, sia di notte che di giorno.
Un dato collegato indubbiamente al transito continuo di auto circolanti in una zona come quella di Via Carlo Cattaneo, una delle zone di accesso al centro cittadino, assimilabile alla "Classe IV - area a intensa attività umana", come previsto dal piano di zonizzazione della città che, secondo la Legge Quadro n. 447 del 26/10/95, DPCM del 14/11/1997 e il Dpr n. 142 del 30/3/2004, fissa i limiti acustici a 65 dB(A) nella fascia diurna e 55 dB(A) in quella notturna.
«Dall'esame dei dati raccolti nei tre giorni di registrazione in continuo - ha dichiarato Luca Ricciardi, responsabile del laboratorio mobile dell'Istituto Rfi - emerge un superamento dei limiti di legge di circa 5 e 10 dB(A), rispettivamente nei periodi diurno e notturno, dovuto quasi esclusivamente al traffico veicolare, in una zona quella di via Cattaneo punto di snodo per le località limitrofe verso i Lungarni e il centro cittadino. La rumorosità rilevata di giorno non presenta significative variazioni per tutto il periodo di osservazione in cui sono stati registrati livelli di rumore ambientale sempre prossimi ai 70 dB(A) dovuto alla densità del flusso veicolare che mantiene basse sia la velocità di transito delle auto che la rumorosità intrinseca dei singoli passaggi. Anche durante il periodo notturno i livelli orari rimangono costantemente oltre i 65 dB(A), con punte di circa 73 dB(A). Nelle ore notturne, al contrario di quelle diurne, il diradarsi delle auto in circolazione favorisce l'incremento della velocità dei singoli transiti e di conseguenza la rumorosità degli stessi» ha concluso Ricciardi.
La città di Pisa ha un piano di zonizzazione acustica, con interventi di mitigazione previsti, ma ancora non è stato attuato e i dati del monitoraggio lo dimostrano chiaramente.