[08/04/2011] News

La caccia dei repubblicani all’anatra zoppa Obama passa anche per la distruzione delle leggi sull’ambiente

La complicità dei democratici “responsabili” alla Scilipoti

LIVORNO. I repubblicani Usa hanno dato il via al government shutdown, cioè ad una forma di ostruzionismo parlamentare e di utilizzo della maggioranza ottenuta alla Camera, che punta a bloccare tutte le iniziative dell'amministrazione di Barack Obama e praticamente a paralizzare fino a tutto il 2012 la vita legislativa del più potente Paese del mondo. Eppure in questi ultimi mesi le concessioni di Obama alle lobby economiche che finanziano i repubblicani (e i democratici) non sono certo mancate.

Viste da Washington, dalla feroce battaglia senza esclusione di colpi che il repubblicani (privi per ora di candidati credibili contro Obama) hanno scatenato contro l'anatra zoppa Obama, le accuse di "cattiveria" contro l'ondivaga opposizione italiana sembrano assurde: negli Usa un premier come Silvio Berlusconi sarebbe già a casa da un pezzo e probabilmente non avrebbe mai potuto non solo governare, ma nemmeno essere eletto ad una qualsiasi carica pubblica. All'interno delle regole (e a volte forzandolo) la politica statunitense, cioè di quella che da sempre è il nostro riferimento, è senza esclusione di colpi.

L'offensiva del partito dell'elefante è a tutto campo e contro qualsiasi politica pubblica ed in favore delle classi meno abbienti. E' quella che diversi giornali e vignettisti Usa hanno soprannominato la strategia Paul Bunryan, dal nome del mitico boscaiolo gigante che abbatteva intere foreste e che aveva per compagno Babe the Blue Ox, una creatura instancabile. In questo caso la foresta da tagliare è quella dei servizi pubblici: sanità, ricerca scientifica, Epa, educazione, tassazione ai ricchi...

E l'accetta dei novelli  Paul Bunryan si abbatte anche, e molto volentieri, sull'ambiente: ieri la  Camera dei Rappresentanti ha approvato il disegno di legge  HR 910, l'Energy Tax Prevention Act, proposto dal repubblicano Fred Upton, il nuovo presidente dell'Huse eergy and cmmerce committee.

Il direttore esecutivo di Sierra Club, Michael Brune, ha detto in proposito: «Anche se siamo sconvolti dal passaggio alla Camera dell'HR 910, non siamo purtroppo affatto sorpresi. Oggi, a scapito di milioni di americani che soffrono di asma, malattie respiratorie e di altre malattie legate all'inquinamento, i grandi inquinatori e ai loro amici in Parlamento hanno compiuto un altro passo nella realizzazione dei loro obiettivi per fare maggiori profitti con l'aria e l'acqua più sporca e più posti di lavoro de localizzati oltreoceano. Fin dal primo giorno del 112° Congresso, la leadership repubblicana della camera, come Fred Upton, è stata incaricata dai finanziatori inquinatori della loro campagna elettorale di rigettare tutele sanitarie essenziali, come il Clean air act e di abolire le competenze dell'Environmental protection agency per proteggere la nostra vita messa in pericolo dall'inquinamento. Siamo profondamente delusi che 19 dei democratici si siano schierati con leadership repubblicana, il voto contro l'interesse dei loro elettori e per l'agenda delle corporazioni inquinanti. Chiediamo al Senato di resistere per la nostra salute, la nostra economia e il nostro ambiente, respingendo questa legislazione dannosa  e pericolosa».

Negli Usa i "moderati" e i "responsabili" alla Scilipoti sono alcuni democratici che, al contrario, stanno dando una mano ai repubblicani nella caccia all'anatra zoppa Obama e contro le leggi sull'ambiente.

Greenpeace Usa sta facendo pressioni sul senatore democratico della Pennsylvania Bob Casey, con manifestazioni davanti al suo ufficio a Philadelphia e inondandolo di e-mail. Casey ha votato, insieme ad altri 6 democratici, diversi  emendamenti repubblicani per limitare le prerogative dell'Epa  e per favorire la grandi industrie inquinanti smontando il Clean air act.

Greenpeace sottolinea che «Nei 40 anni che il Clean Air Act è stato in vigore, ha salvato centinaia di migliaia di vite, salvaguardando l'aria che respiriamo. Una ricerca dimostra inoltre che tra il 1990 e il 2020 gli americani riceveranno 30 dollari in benefici economici per ogni dollaro speso in disinquinamento. Guardando questi numeri, non è per noi una sorpresa  che questi emendamenti siano stati sottoposti a revisione dai fratelli Koch, che regolarmente stanziano i loro miliardi per sostenere la ricerca negazionista sul clima».

Le pressioni su Casey degli ambientalisti sono particolarmente forti perché in Pennsylvania l'inquinamento industriale e da carbone è particolarmente elevato e causerebbe migliaia di morti ogni anno.  Nonostante le centinaia di telefonate, le migliaia di email e le petizioni dei suoi elettori, il 6 aprile Casey ha votato a favore dell'emendamento Stabenow, che avrebbe vuole sospendere per due anni il Clean air act.

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