[12/04/2011] News

Ogm, Commissione ambiente del Parlamento Ue rafforza le motivazioni per dire no

BRUXELLES. La Commissione, salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha detto che «Gli Stati membri dell'Unione europea dovrebbero essere in grado di indicare i motivi ambientali, come la resistenza ai pesticidi, per limitare o vietare la coltivazione di colture geneticamente modificate approvate dall'Ue».  Secondo la Commissione «Queste motivazioni, potrebbero rafforzare la tutela giuridica contro le sfide del Wto contro il possibile bando degli Ogm».

La commissione ha modificato una proposta della Commissione Ue che permetterà agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di varietà di colture Ogm, in modo da consentire alle autorità nazionali di  citare motivi ambientali.

Alcuni eurodeputati della commissione volevano respingere in blocco la proposta della Commissione, ma la maggioranza, guidata dalla relatrice francese Corinne Lepage del gruppo liberaldemocratico, ha scelto di mantenerla con modifiche. La relazione è stata adottata con 34 voti a favore, 10 contrari e 16 astensioni.

La Lepage ha sottolineato che  «Questo voto è un chiaro segnale da parte del Parlamento al Consiglio e alla Commissione: il sistema di autorizzazione Ue dovrebbe essere mantenuto, ma si dovrebbe riconoscere che alcuni impatti agricoli e ambientali, come pure gli impatti socio-economici legati alla contaminazione, possono essere citati dagli Stati membri per giustificare un divieto o restrizione alla coltivazione di Ogm».

Austria, Francia, Grecia, Ungheria, Germania e Lussemburgo hanno già utilizzano la cosiddetta "clausola di salvaguardia" prevista dall'attuale Direttiva Ue del 2001, per vietare la coltivazione di Ogm  per motivi di salute o ambientali. Il cambiamento proposto dalla Commissione europea avrebbe consentito agli Stati membri solo "altri" motivi per limitare o vietare le colture Ogm che hanno avuto un via libera a livello Ue. Ma gli eurodeputati sostengono che Stati membri devono poter citare anche motivi ambientali, come la resistenza ai pesticidi, l'invasività delle colture o la necessità di preservare la biodiversità: «Questo darebbe una maggiore protezione giuridica contro le possibili sfide del Wto ai divieti per gli Ogm e va a completare il ruolo dell'Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) nella valutazione degli Ogm per la salute e l'impatto ambientale»

La commissione ha anche detto che gli impatti socioeconomici potrebbero essere una base legittima per un divieto, per esempio, dove i rischi di contaminazione non possono essere gestiti praticamente per proteggere altri tipi di agricoltura.

La proposta non riguarda direttamente l'approvazione di sicurezza per le varietà di colture Ogm, che continuerà ad essere effettuata a livello comunitario. Un aggiornamento a questo processo era dovuto, dopo le conclusioni del consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Ue nel dicembre 2008. Gli eurodeputati hanno sottolineato che «Gli effetti cumulativi a lungo termine per la salute e l'ambiente devono essere valutati». 

La plenaria del Parlamento europeo, che sarà presieduta dal socialdemocratico tedesco Jo Leinen, dovrà votare le proposte a giugno.

Torna all'archivio