
[18/04/2011] News toscana
GROSSETO. Durante la due giorni di lavoro dedicata a "PM '15 - Progetto Maremma 2015, energie per crescere", amministratori, imprenditori, ricercatori hanno parlato delle opportunità che la Maremma deve saper cogliere in prospettiva ma anche di progetti che sono già in cantiere. Tra questi ultimi, due in particolare sono già stati definiti: quello della realizzazione del "laboratorio per l'innovazione tecnologica", per un importo di 5 milioni di euro, il cui bando per la realizzazione e gestione sarà pubblicato entro maggio, e quello del "polo per la qualità agroalimentare", che sarà realizzato ad Alberese e per il quale sono già disponibili 3,5 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altre risorse dopo che la Regione Toscana ha deciso che quella grossetana sarà la struttura di riferimento regionale per l'innovazione delle filiere agroalimentari e agroindustriali.
«La provincia è ad oggi in grado di mettere sul piatto 18 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse del Piano regionale di sviluppo e quelle dei Contratti di programma - ha dichiarato il presidente Leonardo Marras- queste risorse, pur limitate rispetto al passato, andranno a finanziare il "Patto territoriale di nuova generazione, che si concentrerà su pochi progetti di sistema rispetto ai quali chiediamo un atteggiamento di condivisione tra il settore pubblico e il mondo dell'impresa privata».
Nei vari workshop di approfondimento è stato sottolineata la necessità di investire nel rafforzamento del brand Maremma Toscana per rendere il territorio un catalizzatore di investimenti dall'esterno, dell'aggiornamento delle politiche di formazione sia professionale che universitaria, fino all'individuazione di procedure che garantiscano tempi certi per le autorizzazioni a nuove attività produttive, investimenti per l'internazionalizzazione delle aziende e per la costituzione di reti tra imprese affini.
Cinque i settori d'intervento privilegiati per la realizzazione degli interventi: turismo, agroalimentare, innovazione tecnologica, nautica e green economy. Marras ha rassicurato che le pubbliche amministrazioni s'impegneranno ad abbreviare i tempi di approvazione e finanziamento dei progetti di sistema, ed ha chiesto agli imprenditori di fare propria fino in fondo la logica della "coopetition", cioè la competizione nell'ambito di un modello di relazioni cooperative per lo sviluppo del territorio.
«I progetti di sistema, infatti, anche se non vedono direttamente coinvolte tutte le aziende di un determinato comparto, costituiscono una leva competitiva e creano valore aggiunto distribuito per l'intero tessuto produttivo» ha concluso Marras. Il presidente della provincia ha poi informato che entro sei mesi sarà concluso il percorso di confronto avviato con questa prima iniziativa, e saranno definiti i progetti di sistema e gli atti amministrativi per renderla operativa.