
[19/04/2011] News toscana
FIRENZE. L'Area vasta Toscana sud da oggi diventa una realtà amministrativa. Le tre giunte provinciali Arezzo, Grosseto e Siena riunite all'hotel Terme di Petriolo (sulla Due mari) hanno dato il via alla costruzione di un nuovo modello di "governance" interprovinciale che consenta di programmare in modo congiunto gli interventi relativi ai principali settori di competenza dei tre Enti. Nel sud della Toscana questo processo, che ora sarà esteso, è già stato in parte anticipato nel settore del Tpl (con l'aggregazione delle aziende di gestione delle tre province con l'aggiunta di Piombino, che hanno dato vita a Tiemme Spa) e in quello dei rifiuti, con la redazione del Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti e la pubblicazione del bando per individuare il gestore unico, che sarà scelto entro fine 2011.
«Una governance comune tra i tre territori - ha dichiarato Leonardo Marras presidente della provincia di Grosseto - determina di fatto un diverso equilibrio nelle relazioni regionali. Puntiamo ad una programmazione condivisa che valorizzi le grandi potenzialità di un'area vasta come la Toscana Meridionale». Per quanto riguarda l'operatività della collaborazione, un primo campo di prova sarà la partecipazione ai bandi per i progetti integrati di sviluppo (Pis) e per i progetti integrati di filiera (Pif - agricoltura) previsti come strumenti operativi di sostegno ai diversi settori economici dal Programma regionale di sviluppo (Prs).
«Oggi le tre province di Arezzo, Grosseto e Siena aprono, insieme, un grande cantiere di innovazione, trovando terreni comuni di lavoro - ha commentato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena - La sfida che assumiamo guarda al futuro e candida le tre province ad essere protagoniste del cambiamento e delle politiche regionali nei campi dell'innovazione istituzionale e dello sviluppo integrato dei territori, come motore di crescita per tutta la Toscana. Tema fondamentale della nostra agenda rimangono le infrastrutture, a partire dal completamento dei tratti toscani della E-78. Sulla Due Mari, rilanceremo una grande vertenza, promuovendo una giornata di mobilitazione interistituzionale».
Il cosiddetto "cantiere istituzionale" dell'Area vasta Toscana sud si articola in quattro filoni: sviluppo economico e welfare locale; governo del territorio e ambiente; infrastrutture, mobilità e reti telematiche; innovazione istituzionale. Oltre le infrastrutture, gli impegni di carattere ambientale già fissati durante la riunione odierna, riguardano la green economy con l'Area vasta Toscana sud che si candida ad essere il primo territorio regionale "ad emissioni zero" (carbon free), puntando sulla filiera delle energie rinnovabili, su produzioni a basso impatto ambientale e ad alto valore aggiunto, risparmio ed efficienza energetica, industria del riciclo. E poi i rifiuti con l'omogeneizzazione della raccolta differenziata nei territori delle tre province e la "messa a punto di linee guida per la gestione dei rifiuti speciali che, sebbene non soggetti alla programmazione pubblica come i rifiuti solidi urbani, costituiscono un flusso di materia particolarmente significativo".
«Le nostre sono tre province che hanno una forte capacità di dialogare con il proprio territorio e che rappresentano quell'Italia operosa troppo spesso dimenticata nel dibattito nazionale. Tre province che hanno saputo unire sviluppo e tutela del paesaggio e che continueranno ad impegnarsi su questa strada» ha concluso Roberto Vasai, presidente della provincia di Arezzo.