
[20/04/2011] News toscana
No al trasferimento del Segretariato a Monaco
Gli assessori regionali all'ambiente della Toscana e della Liguria, Anna Rita Bramerini e Renata Briano, hanno lanciato un nuovo "sos" per il Santuario internazionale dei cetacei Pelagos, dopo che sono circolate notizie su un possibile trasferimento del Segretariato esecutivo del Santuario dei mammiferi marini da Genova nel Principato di Monaco.
Bramerini e Briano si rivolgono direttamente «Al ministero dell'ambiente italiano perché finalmente batta un colpo a favore della più grande area marina protetta del Mediterraneo fondamentale per la gestione sostenibile dell'ambiente marino e delle sue risorse e agisca per evitare trasmigrazioni oltre confine di cui non vediamo l'utilità».
I due assessori spiegano al ministro Stefania Prestigiacomo che «Le due Regioni hanno da sempre manifestato attenzione e sensibilità nei confronti del Santuario. La Liguria ospitando la sede del Segretariato a Genova fintanto che questa non è stata praticamente chiusa, la fece riaprire simbolicamente l'anno scorso per organizzarvi una conferenza stampa sui gravi rischi che correva quell'area marina e sulle iniziative urgenti da avviare per rilanciare il Santuario. La Toscana istituendo l'Osservatorio dei cetacei, unico esempio in Italia, punto di coordinamento degli studi e delle attività presenti sul territorio sul tema della biodiversità marina e della tutela dei grandi mammiferi, e cuore pulsante del Santuario».
Secondo assessore ligure Briano «Il silenzio del ministro Prestigiacomo alla lettera in cui il presidente Claudio Burlando chiedeva di istituire un Tavolo istituzionale dove Stato e Regioni potessero individuare linee immediate mirate a tutelare i cetacei, è stato eloquente. Nonostante questo e le precedenti manifestazioni di disinteresse, noi adesso ci riproviamo. Di fronte alla minaccia del trasferimento del Segretariato oltre confine, chiamiamo dunque in causa i l nostro governo perché si ricordi finalmente di un suo patrimonio».
La Bramerini conclude: «Chiediamo che il governo ripristini le attività del Segretariato Permanente del Santuario, attivando con la massima urgenza il supporto giuridico-amministrativo assente da anni e dando efficacia e autorevolezza al Comitato di Pilotaggio anche con l'auspicato contributo delle Regioni. Ma prima di ogni altra cosa chiediamo che mantenga questa realtà nei confini italiani».
«Ci uniamo alla denuncia degli assessori regionali all'ambiente di Toscana e Liguria - commenta Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente - per far sì che il Segretariato del santuario dei Cetacei rimanga in Italia, ma soprattutto per chiedere un ruolo nuovo con maggiori funzioni e competenze per questo organismo che, ad oggi, rappresenta un'area marina protetta solo sulla carta».
«Proprio per promuovere il Santuario dei Cetacei, il tour 2011 di Goletta Verde di Legambiente partirà a giugno da Genova, dove per l'occasione proporrà un tavolo di confronto tra Ministero dell'Ambiente, Regioni e parchi marini dell'area protetta. Un appuntamento per discutere concretamente di nuove politiche di salvaguardia del Santuario, ad oggi privo di compiti e misure realmente efficaci».
In favore del parco marino protetto anche la Goletta Verde di Legambiente attiverà numerose iniziative tra cui la traversata dalla Corsica all'isola d'Elba insieme ai "Messaggeri del Mare" che compiranno a nuoto l'intero tratto di mare.