[06/03/2013] News

ESCLUSIVA Ecco il nuovo Libro Verde Ue "Una strategia europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente"

Il Commissario Ue all'ambiente Janez Potočnik lo presenterĂ  domani a Bruxelles

Greenreport.it è in grado di anticipare i contenuti del Libro Verde "Una strategia europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente" che il Commissario europeo all'ambiente Janez Potočnik (Nella foto) presenterà domani a Bruxelles. Lo pubblichiamo a "pezzi" per una migliore lettura.

Di seguito l'introduzione

Lo scopo di questo Libro Verde è promuovere un'ampia riflessione sulle possibili risposte alle nuove sfide poste dai rifiuti plastici, attualmente esaminate solo marginalmente nella legislazione della Ue in materia di rifiuti. Il follow-up al Green Paper sarà una parte integrale della più ampia revisione della legislazione in ambito rifiuti che sarà completata nel 2014.

Questa rassegna esaminerà gli obiettivi esistenti per il recupero dei rifiuti e per le discariche come pure una valutazione a posteriori delle cinque direttive riguardanti varie categorie di rifiuti. Le caratteristiche intrinseche della plastica creano specifici problemi per la gestione dei rifiuti. La plastica risulta relativamente economica e versatile per molte applicazioni industriali, il che ha determinato una crescita esponenziale nel secolo passato, secondo una tendenza che è destinata a continuare. Secondariamente la plastica è un materiale molto durevole, con una vita utile di più rispetto ai prodotti da cui viene ricavata. Perciò, la produzione di  rifiuti plastici è in continua crescita nel mondo. La durata della plastica mette inoltre in luce la questione dello smaltimento incontrollato, dal momento che la plastica può rimanere presente nell'ambiente per un lungo periodo di tempo. La necessità di continui sforzi volti a ridurre l'incidenza e l'impatto della plastica sull'ambiente marino è stata messa particolarmente in evidenza al Summit di Rio +20.

Una migliore gestione dei rifiuti plastici infatti non comporta solo nuove sfide, bensì anche opportunità.

Benché la plastica sia un materiale completamente riciclabile - prosegue il testo -, solo una piccola parte di rifiuti plastici viene attualmente riciclata. Un aumento del tasso di riciclaggio contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi fissati nella RoadMap adottata nel 2011  per una Europa efficiente a livello di risorse, oltre a ridurre le emissioni di gas serra e le importazioni di materie prime e combustibili fossili.

Determinate misure finalizzate al riciclaggio della plastica possono inoltre migliorare la competitività, creando nuove attività economiche e posti di lavoro. Questo Libro Verde aiuterà a rivalutare i rischi per l'ambiente e la salute umana derivanti dalla plastica presente nei prodotti che diventano rifiuti, focalizzando l'attenzione su un design sicuro a livello ambientale, funzionale e chimico e dando il via a una riflessione su come affrontare il problema dello smaltimento incontrollato dei rifiuti plastici e marini.

Sarebbe inoltre importante portare avanti la questione dell'internalizzazione dell'impatto esercitato dal ciclo di vita sui costi dei prodotti plastici, dall'estrazione della materia prima fino alla fine della vita utile.

La commissione dà vita a questa consultazione per raccogliere i fatti, valutare gli interessi e raccogliere le opinioni di tutte le parti coinvolte in un fenomeno multisfaccettato.

Sono ben accetti commenti sui vari aspetti presenti nel documento.

Dopo ogni sezione dedicata alle diverse opzioni strategiche, sono riportare le domande specifiche.

Gli stati membri, il Parlamento Europeo, il Comitato Economico e Sociale Europeo e tutte le altre parti interessate sono invitate a sottoporre le loro idee riguardo i suggerimenti presentati in questo Libro Verde. I contributi dovrebbero essere inviati a uno dei seguenti indirizzi da far pervenire  in ultimo alla Commissione attraverso... /.../

E' importante sottolineare infine che la maggior parte dei riferimenti in questo testo si basano su dati ricavati dalle statistiche ufficiali fornite da EUROSTAT e EEA.

Traduzione a cura di *Legnani Traduzioni (Valentina Legnani)

Torna all'archivio