Sei Toscana a San Gusmè: innovazione e ricerca per la modernizzazione dei servizi pubblici locali
[8 Settembre 2017]
La dimensione industriale dei servizi pubblici locali, l’innovazione e la ricerca come valori ineludibili di un settore rappresentativo di una concreta economia circolare. E’ stato uno dei temi trattati ieri a San Gusmè nel corso dell’ormai consueto convegno, giunto alla sua 20° edizione, sull’ambiente e sulla green economy. La giornata ha visto interventi di esperti in rappresentanza di svariati settori come università, professionisti, associazioni, industria e amministrazioni pubbliche, per una platea gremita di addetti ai lavori interessati agli argomenti trattati. Nell’occasione Sei Toscana ha partecipato con l’intervento dell’Amministratore Delegato Marco Mairaghi, che ha mostrato appunto come i servizi pubblici locali quali la gestione integrata dei rifiuti, riescano ad essere terreno fertile per una concreta economia circolare solo se si riesce ad uscire da una loro parziale visione. E’ infatti necessario pensare l’intero settore come una attività industriale di erogazione di servizi, che abbia nelle proprie caratteristiche il coraggio dell’innovazione e della ricerca. Vedere cioè la modernizzazione dei servizi pubblici come vera opportunità di sviluppo, non fine a se stessa ma che riesca così a mettere a disposizione del territorio servizi moderni ed efficaci. Ricerca e innovazione sono sfide ineludibili che Sei Toscana vuole affrontare portando innovazione nei processi di tutela ambientale e dell’utilizzo di risorse rinnovabili. In questo senso, ha ricordato Mairaghi, Sei Toscana è attenta alle molteplici potenzialità che si presentano anche fuori dei propri confini, sia geografici che per così dire istituzionali, e che riguardano servizi ed attività che il gestore è in grado di svolgere con un alto grado di professionalità. Una spinta innovativa e ambiziosa quella espressa dall’Ad di Sei Toscana ma che rappresenta un dovere, ed una responsabilità nei confronti del territorio se si vuole veramente dare forma e sostanza a quel concetto che rappresenta l’economia circolare.