Un territorio sicuro attira investimenti: le proposte «a costo zero» dei geologi per l’Italia
«Meno burocrazia, geologia nei programmi scolastici, una spending review virtuosa con lotta agli sprechi»
[10 Settembre 2014]
Spendig review virtuosa con vera lotta agli sprechi e destinazione di fondi alla sicurezza del territorio, meno burocrazia con una filiera corta ed idee chiare sulle competenze ma soprattutto riteniamo necessarie strategie operative che consentano di spendere le risorse disponibili con la certezza di conseguire l’obiettivo nei tempi programmati e revisione del Patto di Stabilità. Un territorio sicuro attira investimenti.
Chiediamo una politica di sviluppo responsabile del territorio, il rilancio della cultura geologica dell’Italia nei programmi scolastici per dare nuova spinta alle Scienze della Terra con programmi scolastici mirati che diffondano la cultura del territorio e creino coscienza geologica nei cittadini. Snellimento della macchina burocratica, l’impiego di tecnici in grado di leggere e capire il territorio e il suo evolversi. I geologi devono poter essere componente manageriale strategica per superare definitivamente la logica della difesa a posteriori a favore di un progetto che si muova nell’ottica della prevenzione dal rischio.
Chiediamo con fermezza che venga fatta prevenzione del rischio sismico ed idrogeologico pianificando gli interventi di mitigazione e messa in sicurezza, supportandoli con un piano di investimenti pluriennali. La salvaguardia del territorio coincide con la sicurezza dei cittadini, sia nella sfera familiare, sia nell’ambito lavorativo. Un territorio sicuro attira investimenti e dunque i soldi spesi in prevenzione hanno un ritorno positivo in termini di salvaguardia di vite umane ed economici. La prevenzione può aiutare la ripresa economica dell’Italia. Non basta fermarsi al solo fronte degli investimenti ma bisogna anche creare i presupposti per diffondere cultura della prevenzione e soprattutto modelli di comportamento che rendano capaci i cittadini di convivere con il rischio.
di Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi