Cemento, come stanno le coste toscane. I “casi” del dossier Wwf
[6 Agosto 2014]
Il Dossier “Cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane”, presentato oggi dal Wwf, dedica naturalmente una scheda anche alle coste della Regione Toscana, lunghe circa 230 Km e che interessano il Mar Ligure nella parte centro-settentrionale e il Mar Tirreno in quella meridionale. Secondo il Dossier, «la presenza di numerosi tratti sottoposti a tutela stanno a dimostrare che è ancora presente una buona naturalità in seguito all’istituzione dell’area marina protetta “Santuario per i mammiferi marini”, alla distribuzione della Rete Natura 2000 e alle altre aree protette: in particolare Il Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; la Riserva naturale Calafuria; la Riserva naturale Tombolo di Cecina; la Padule di Bolgheri; La Riserva naturale Tomboli di Follonica; le Costiere di Scarlino; la Riserva naturale Diaccia Bortona; il Parco naturale della Maremma; la Riserva naturale Laguna di Orbetello e La Riserva naturale del Lago di Burano».
Il Dossier, che sembra ignorare le isole dell’Arcipelago Toscano e il loro parco nazionale, con diversi Sic/Zps a terra e a mare, individua gli impatti più rilevanti nel periodo 1988 2013:
Pisa: un camping nel Sic della Selva Pisana con «Vincolo paesaggistico “Zone di inedificabilità temporanea caratterizzate da peculiarità geomorfologiche e naturalistiche e dalla convcivenza di vegetazione tipica del clima marittimo e specie di ambienti freddi”
Rosignano Marittimo: nuova darsena nel Santuario dei Cetacei Pelagos.
Cecina: nuova darsena a Marina di Cecina alla foce del fiume omonimo all’interno di un vincolo paesaggistico “Fascia costiera di Cecina nel Comune di Cecina costituente un insieme di valore estetico e tradizionale”.
San Vincenzo: ampliamento della darsena all’interno del vincolo paesaggistico “Fascia costiera sita nel Comune di San Vincenzo con singolari aspetti di non comune bellezza”.
Piombino: bungalow, camping, residence Villaggio turistico, tutte e tre le aree rientrano nel perimetro di un vincolo paesaggistico “Zona panoramica litoranea caratterizzata da colline, rade, spiagge e ricca vegetazione sita nel Comune di Piombino”
Follonica: due villaggi turistici rientranti in un vincolo paesaggistico “Area della pineta lungo il litorale Tirreno a nord-ovest dell’abitato di Follonica (Follonica)”.
Scarlino: Villaggio turistico, residence e nuova darsena all’interno del perimetro di un vincolo paesaggistico: “Pineta litoranea detta di Scarlinodi notevole interese per la folta vegetazione arborea (Follonica e Scarlino ex Gavorrano)”
Grosseto: nuova darsena in parte all’internodi un vincolo paesaggistico “Zona della pineta litoranea detta del Tombolo tra la via litoranea antica e la costa (Grosseto)”
Orbetello: nuovi insediamentiall’interno di un vincolo paesaggistico “Zona compresa tra i piedi dei Monti dell’Uccellina, la strada Aurelia ed il mare e la collina di Bengodi. Impossibile individuare zona demaniale per cui risulta compresa nel vincolo (Orbetello)”.