Le lumache estinte tornano in Polinesia
La più grande e numerosa reintroduzione di specie animali in natura mai avvenuta finora
[4 Maggio 2023]
Migliaia di lumache Partula allevate negli zoo di Londra, di Whipsnade e di Saint Louis e alla Royal Zoological Society of Scotland (RZSS), sono state trasportate con cura per oltre 15.000 chilometri di distanza, nelle isole di Moorea e Tahiti nella Polinesia Francese, per la più grande reintroduzione di animali della storia.
Il curatore degli invertebrati della Zoological Society of London (ZSL), Paul Pearce-Kelly, che coordina il Partula conservation programme sottolinea che «Nonostante le loro piccole dimensioni, queste lumache sono di grande importanza culturale, ecologica e scientifica: sono i fringuelli di Darwin del mondo delle lumache, essendo state ricercate per più di un secolo a causa del loro habitat isolato che fornisce le condizioni perfette per studiare l’evoluzione. Questa iniziativa di conservazione collaborativa sta, senza dubbio, aiutando a riportare indietro queste specie dall’orlo dell’estinzione e mostra il potere di conservazione degli zoo per invertire la perdita di biodiversità. Con la natura in tutto il mondo sempre più minacciata, queste piccole lumache rappresentano la speranza per la fauna selvatica del mondo». .
Quest’anno sono già state reintrodotte nei loro habitat 8 specie e sottospecie classificate come estinte in natura, in pericolo critico o vulnerabili.
Prima di intraprendere il viaggio di due giorni verso le isole, le piccole chiocciole notturne polinesiane, che misurano 1 – 2 centimetri di lunghezza, sono state contrassegnate individualmente con un punto di vernice riflettente UV rossa, così si illumineranno alla luce delle torce UV per aiutare gli ambientalisti a monitorare le popolazioni durante la notte quando sono più attive.
Le lumache Partula, note anche come lumache arboree polinesiane, mangiano resti vegetali in decomposizione e funghi, svolgendo quindi un ruolo importante nel mantenimento della salute delle foreste. Alla ZSL evidenziano che «Restituirle allo stato selvatico ci consente di iniziare a ripristinare l’equilibrio ecologico in queste isole».
Ora le chiocciole estinte sono tornate nelle loro isole grazie al lavoro di conservazione degli zoo e della Direction de l’environnement del governoautonomo della Polinesia Francese. Il progetto di reintroduzione della lumaca Partula è stato reso possibile grazie ai finanziamenti di molti compresi quelli dei giocatori della People’s Postcode Lottery, che hanno consentito a ZSL di continuare questo progetto vitale per riportare indietro le specie dall’orlo dell’estinzione. La ZSL «Crede che la natura possa riprendersi e che la conservazione sia più efficace se guidata dalla scienza. Chiediamo che la scienza guidi tutte le decisioni globali su ambiente e biodiversità e costruisca un futuro più sano per la fauna selvatica, le persone e il pianeta».
Queste chiocciole polinesiane erano già a rischio di estinzione imminente negli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90, dopo che un predatore invasivo, la lumaca lupo rosa (Euglandina rosea) era stata introdotta per liberare le isole da un’altra specie aliena introdotta in precedenza: la chiocciola gigante africana (Lissachatina fulica), ma la lumaca lupo rosea preferì attaccare le chiocciole endemiche e, in tutta la regione, molte specie sono scomparse o sono state portate quasi all’estinzione dopo la maldestre introduzione del nuovo predatore.
Gli ultimi individui sopravvissuti di diverse specie di Partula vennero salvati all’inizio degli anni ’90 dagli zoo di Londra ed Edimburgo che avviarono il programma internazionale di allevamento per la conservazione – una collaborazione con 15 zoo che si prendono cura di 15 specie e sottospecie, la maggior parte delle quali sono considerate estinte in natura dalla Lista Rossa IUCN. Insieme ad altri esemplari già studiati nelle università di tutto il mondo, sono state queste chiocciole salvate a formare il gruppo originario che sta permettendo di iniziare a ripopolare le isole.
Pearce-Kelly racconta che «Dopo decenni di lavoro nella cura di queste specie negli zoo di conservazione – e lavorando con la Direction de l’environnement per preparare le isole al loro ritorno – abbiamo iniziato a rimettere in libertà le lumache Partula 9 anni fa. Da allora, abbiamo reintrodotto nelle isole oltre 21.000 lumache Partula, comprese 11 specie e sottospecie estinte allo stato selvatico: quella di quest’anno è stata finora la più grande reintroduzione, grazie all’incredibile lavoro del nostro team internazionale di collaboratori, tra cui lo specialista di molluschi Justin Gerlach di Peterhouse dell’università di Cambridge.
Craig Close, senior keeper allo zoo di Edimburgo della RZSS, aggiunge: «Siamo entusiasti di aver contribuito a riportare le popolazioni selvatiche di lumache Partula nel loro habitat naturale ormai da molti anni. Lo zoo di Edimburgo è stato coinvolto nella conservazione della specie dal 1984 e nel 2010 ha ricevuto anche l’ultimo individuo della varietà Partula taeniata sumulans, che è stato riprodotto a un livello sicuro di diverse centinaia di esemplari. Il nostro successo all’interno del programma Partula snail è dovuto a quello staff che ha iniziato a lavorare qui allo zoo di Edimburgo molti anni fa e a coloro che ora formano la più ampia partnership del progetto, lavorando per garantire che questa iniziativa vada sempre più rafforzandosi. Questa è una storia di successo di conservazione davvero meravigliosa e dimostra ulteriormente il ruolo fondamentale che gli zoo possono svolgere nella conservazione delle specie».
Christophe Brocherieux, project manager della Direction de l’environnement) ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di essere partner di questo programma, che sottolinea l’importanza di non lasciarsi scoraggiare e di perseverare per realizzare risultati positivi per tutti i nostri progetti di conservazione.
Per Justin Gerlach dell’università di Cambridge, «I rilasci hanno dimostrato che le lumache Partula che sono state allevate negli zoo per generazioni si sono adattate molto bene a tornare nelle foreste dei loro antenati».
La zoological manager of invertebrates dello zoo di Saint Louis, Kayla Garcia, conclude: «Sono incredibilmente orgogliosa della collaborazione di successo e del lavoro di squadra sia sul campo che in patria che ha permesso di vedere la Partula reintrodotta in natura per la prima volta dal 2019. Questo è stato una vittoria per gli sforzi di conservazione in corso di queste lumache fortemente minacciate.