Nei climi più caldi i maschi di libellule diventano meno vistosi
Meno pigmentazione li mantiene freschi, ma potrebbe rendere difficile trovare una compagna
[8 Luglio 2021]
Secondo il nuovo studio “Sex-specific ornament evolution is a consistent feature of climatic adaptation across space and time in dragonflies”, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) da un team di ricercatori della Washington University, «Con climi più caldi, i maschi di libellula hanno costantemente evoluto una colorazione riproduttiva più smorta».
Il principale autore dello studio, Michael Moore della Living Earth Collaborative della Washington University – St. Louis, sottolinea che «Il nostro studio dimostra che la pigmentazione delle ali dei maschi di libellula si evolve in modo così coerente in risposta al clima che è tra le risposte evolutive più prevedibili mai osservate per un tratto correlato all’accoppiamento. Questo lavoro rivela che, per il modo in cui gli organismi si adattano ai loro climi i tratti legati all’accoppiamento possono essere altrettanto importanti quanto i tratti legati alla sopravvivenza».
Molte libellule hanno chiazze di pigmentazione nero scuro sulle ali che usano per corteggiare potenziali compagni e intimidire i rivali e Moore spiega che «Al di là della sua funzione nella riproduzione, avere un molta pigmentazione scura sulle ali può riscaldare le libellule fino a 2 gradi Celsius, un cambiamento piuttosto grande! Mentre questa pigmentazione può aiutare le libellule a trovare compagne, il riscaldamento extra potrebbe anche farle surriscaldare nei luoghi già caldi».
I ricercatori erano interessati al fatto che questo riscaldamento in più potesse costringere le libellule a sviluppare diverse quantità di pigmentazione delle ali in climi diversi. Per questo studio, gli scienziati hanno creato un database di 319 specie di libellule utilizzando guide sul campo e osservazioni di citizen-scientist. Hanno esaminato gli ornamenti delle ali presenti nelle fotografie inviate a iNaturalist e hanno raccolto informazioni sulle variabili climatiche nei luoghi in cui sono state osservate le libellule. Hanno anche misurato direttamente la quantità di pigmentazione delle ali sulle singole libellule grazie a quasi 3.000 osservazioni di iNaturalist su un gruppo mirato di 10 specie selezionate. Per le libellule di ciascuna di queste 10 specie, gli scienziati hanno valutato come i colori delle popolazioni differissero nelle parti calde e fredde delle loro aree geografiche e, sia confrontando le specie di aree geografiche più calde rispetto a quelle più fredde, o le popolazioni della stessa specie che vivono in aree più calde rispetto ad aree più fredde, i ricercatori hanno visto la stessa cosa: « I maschi di libellule hanno quasi sempre risposto alle temperature più calde evolvendo meno pigmentazione delle ali».
Ordinando le osservazioni in un altro modo, i ricercatori hanno determinato che «I maschi di libellule avvistati negli anni più caldi tendevano ad avere meno pigmentazione delle ali rispetto ai maschi di libellule della stessa specie negli anni più freddi (il database includeva osservazioni registrate nel periodo 2005-19)».
Moore evidenzia: «Dato che si prevede che il nostro pianeta continuerà a riscaldarsi, i nostri risultati suggeriscono che i maschi di libellula potrebbero eventualmente aver bisogno di adattarsi ai cambiamenti climatici globali evolvendo meno colorazione delle ali».
Lo studio comprende proiezioni, basate su scenari di riscaldamento climatico, che indicano che «Sarà vantaggioso per la pigmentazione delle ali dei maschi ridursi ulteriormente man mano che la Terra si riscalda nei prossimi 50 anni».
Ma i cambiamenti non stanno avvenendo allo stesso modo per entrambi i sessi. Come spiega ancora Moore, «A differenza dei maschi, le femmine di libellula non mostrano grandi cambiamenti nel modo in cui la colorazione delle loro ali sta cambiando con il clima attuale. Non sappiamo ancora perché maschi e femmine siano così diversi, ma questo dimostra che non dovremmo presumere che i sessi si adatteranno ai cambiamenti climatici allo stesso modo».
Le libellule hanno diverse quantità di pigmento sulle ali che aiutano i maschi e le femmine della stessa specie a riconoscersi. Una delle implicazioni interessanti di questo studio è che «Se la pigmentazione delle ali maschili si evolve in risposta a rapidi cambiamenti climatici e la pigmentazione femminile si evolve in risposta a qualcos’altro, le femmine potrebbero non riconoscere più i maschi della loro stessa specie.
Questo potrebbe farli accoppiare con maschi della specie sbagliata».
Moore conclude: «I rapidi cambiamenti nei tratti legati all’accoppiamento potrebbero ostacolare la capacità di una specie di identificare il compagno giusto. Anche se la nostra ricerca suggerisce che questi cambiamenti nella pigmentazione sembrano verificarsi con il riscaldamento del mondo, le conseguenze sono qualcosa di cui non sappiamo ancora molto».