Spazio anche al waste to chemicals per produrre metanolo, etanolo e idrogeno
Economia circolare, ecco quali impianti potranno essere finanziati coi fondi Pnrr
Il Mite ha pubblicato gli avvisi per la selezione progetti: in palio ci sono 2,1 miliardi di euro
[19 Ottobre 2021]
Come previsto dai decreti n. 396 e 397 già presentati nei giorni scorsi, il ministero della Transizione ecologica (Mite) ha pubblicato adesso gli avvisi che aprono la caccia ai 2,1 miliardi di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’economia circolare, e in particolare per progetti su raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, Raee, tessili.
Il 60% delle risorse verranno destinate alle regioni del centro-sud, ovvero dalla Toscana in giù, anche se rappresentano solo una piccola frazione degli investimenti di cui necessiterebbe la gestione rifiuti nel nostro Paese, stimati in 10 miliardi di euro dalle imprese di settore.
I paletti posti dal ministero ai potenziali beneficiari – ovvero Ato e Comuni o imprese, a seconda della linea d’investimento considerata – sono inoltre stringenti.
Sulla base dell’applicazione della gerarchia comunitaria per la gestione dei rifiuti e del principio Do not significant harm (Dnsh) in fase di istruttoria del Pnrr condotta dalle competenti strutture della Commissione europea, ad esempio, sono stati esclusi dagli interventi finanziabili gli impianti di smaltimento o di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani, così come gli inceneritori
In compenso si lascia spazio a progetti più innovativi, in grado comunque di ridare valore a frazioni di rifiuti non riciclabili tradizionalmente: si va dagli «impianti waste to chemicals per la produzione di componenti chimici di base (p.e. metanolo, etanolo, idrogeno) per plastiche circolari, prodotti chimici e biocarburanti», come quelli presentati la scorsa settimana dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme a NextChem, alla «realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter”».
Per maggiori informazioni in merito alle modalità di candidatura previste dagli avvisi del Mite, si rimanda alla pagina del ministero: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare.
L. A.