Buone pratiche per grandi eventi a basso impatto
[24 Agosto 2015]
Allestimenti, energia, cibi e bevande, rifiuti, materiale di comunicazione, sistemi di trasporto, scelta della location. Sono tante le voci da tenere in considerazione quando si deve organizzare un evento pubblico. E, collegato a ogni ambito, un’impronta ecologica con relativo impatto sull’ambiente circostante. Tutti insieme creano una enorme quantità di emissioni. Tonnellate di CO2. Per gli eventi più grandi, come fiere e concerti, centinaia di tonnellate. Intervenire con l’obiettivo di abbatterle sta diventando cruciale. Per motivi etici ma anche economici e d’immagine.
Centrare l’obiettivo non è però facile. Anzi, scelte improvvisate non danno risultati e fanno lievitare i costi. Al contrario, le realtà più avanzate in tal senso dimostrano che con un attento monitoraggio e un approccio ben organizzato, le emissioni si possono più che dimezzare. Cruciale è quindi diffondere le best practice e le soluzioni che si sono dimostrate più efficaci ed innovative: per questo, dodici organizzazioni europee dall’Italia alla Lettonia, dalla Romania alla Spagna, dall’Olanda alla Slovenia, rappresentanti di enti locali, istituzioni accademiche e agenzie pubbliche, si sono riunite per dare attuazione al progetto ZEN (Zero Impact Cultural Heritage Event Network).
Tra di esse, come principale ispiratore del progetto, la Regione Umbria, che, insieme a Sviluppumbria, ha organizzato un seminario l’11 settembre alle ore 18.30, nel grande evento per eccellenza che l’Italia ospita: l’EXPO di Milano (Cascina Triulza). L’incontro – dal titolo “Eventi e sostenibilità: esperienze a confronto” – servirà a confrontare i principali casi di studio europei e internazionali in tema di sostenibilità ed eventi, proprio partendo da quanto realizzato nell’ambito dell’impegno portato avanti dall’Umbria perché il Cuore Verde d’Italia sia verde anche quando diventa palcoscenico di eventi.
Verranno discussi temi cruciali quali l’impatto zero, la legacy, la mobilità, il coinvolgimento degli stakeholder, oltre a illustrare le esperienze realizzate, con particolare riferimento all’Italia, alla Gran Bretagna e al Brasile: è con questi Paesi infatti che l’Umbria collabora da molti anni su numerose tematiche, fra le quali la sostenibilità degli eventi.
Il programma prevede la partecipazione dei seguenti relatori: Andy Fryers, direttore per la Sostenilità del Festival della letteratura di Hay, UK; Andres Coca-Stefaniak, senior lecturer, Gestione Eventi, University of Greenwich, UK; Maria Cristina Sampaio Lopes, Ufficio di Presidenza della Repubblica del Brasile; Eugenio Guarducci, Presidente Eurochocolate, Italia; Gloria Zavatta, Responsabile Sostenibilità, Expo 2015, Italia.
All’incontro prenderanno parte anche il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini e il vicepresidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Fabio Paparelli.
Quanto sia utile un’iniziativa di questo genere lo dimostra una recente indagine demoscopica effettuata in tutta Europa tra chi ha partecipato a eventi pubblici in tutta Europa:
- il 50% sarebbe disposto a pagare un prezzo maggiorato del biglietto se questo potesse contribuire a ridurre l’impatto della manifestazione sull’ambiente;
- il 71% potrebbe raggiungere il luogo della manifestazione utilizzando i trasporti pubblici se tale offerta fosse inclusa nel prezzo del biglietto;
- l’80% avverte di essere personalmente responsabile nel ridurre la quantità di rifiuti prodotti in occasione della partecipazione agli eventi;
- l’86% farebbe la raccolta differenziata se gli appositi contenitori si trovassero in prossimità dei luoghi della manifestazione;
- il 43% ammette di aver cambiato il proprio atteggiamento in seguito ad iniziative e proposte sperimentate in occasione delle stesse manifestazioni.
Al termine dell’evento di EXPO, seguirà cocktail presso la Roof Terrace del Cluster cacao e Cioccolata.
ACCREDITI: partecipare all’iniziativa e accedere ad Expo sviluppumbriaeventi.segreteria@gmail.com