Il futuro della gestione dell’acqua alla fiera H2O

[17 Ottobre 2016]

Aumentare gli investimenti per lo sviluppo industriale del settore dell’acqua, favorire l’innovazione tecnologica nella gestione delle reti idriche, migliorare la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei servizi idrici. Sono questi alcuni dei temi che saranno al centro del convegno di apertura di “H2O 2016”, la 13a edizione della Mostra Internazionale dell’Acqua organizzata da BolognaFiere, evento professionale di riferimento in Italia e tra i maggiori in Europa per tutto il comparto dei servizi idrici, che sarà inaugurato mercoledì 19 ottobre prossimo presso il Quartiere fieristico di Bologna (padiglione 29, ingresso Est Michelino). Al convegno, organizzato da Luel per conto di BolognaFiere, è prevista la partecipazione di rappresentanti del ministero dell’Ambiente, degli Enti regolatori, dei gestori e delle aziende del settore. “Il futuro dell’acqua passa attraverso la sua gestione”, spiega Andrea Cirelli, responsabile scientifico di H2O. “Per questo abbiamo deciso di affrontare in questo appuntamento i temi centrali per l’evoluzione del comparto nei prossimi anni: investimenti, innovazioni tecnologiche, sostenibilità senza trascurare gli effetti della riforma in atto su servizi pubblici e affidamenti”.

 

”H2O 2016” si articolerà quest’anno in tre percorsi tematici: “H2O Urban”, relativo alla gestione delle acque di approvvigionamento, di processo e reflue ad uso civile; “H2O Industry”, riferito alla gestione delle acque per l’ambito industriale; “CH4”, relativo al trasporto e alla distribuzione del gas naturale. E’ prevista  inoltre una sezione dedicata a formazione e divulgazione, la “H2O Academy”, con un calendario di 80 convegni e meeting di altissimo livello e 350 relatori esperti del settore di livello nazionale ed internazionale. Durante la fiera si svolgeranno anche 3 importanti appuntamenti internazionali: le conferenze dell’International Water Association (IWA), dell’European Water Regulators (WAREG) promossa da AEEGSI e dello Smart Water Networks Forum (SWAN). In particolare, la conferenza IWA riunirà gli esperti del settore idrico di 30 nazioni che affronteranno il tema di una gestione più efficiente dei sistemi idrici. “Il volume totale delle perdite reali da sistemi di approvvigionamento idrico urbano in tutto il mondo supera i 45 milioni di metri cubi al giorno, sufficienti per servire quasi 200 milioni di persone”, sottolinea Marco Fantozzi, rappresentante per l’Europa Sud Orientale dell’IWA per le perdite idriche. “Anche in Italia la situazione delle perdite non è buona e mediamente i nostri acquedotti disperdono circa il 40% dell’acqua prelevata dall’ambiente”.

 

Tutto è pronto, intanto, per l’apertura di “H2O 2016”, che conferma la crescita rispetto all’edizione precedente del 2014. Su un’area espositiva di circa 15mila mq, saranno presenti oltre 330 espositori italiani ed esteri. “Proprio per agevolare i contatti commerciali con altri Paesi interessati da interventi di ammodernamento dei servizi idrici”, spiega Marco Momoli, direttore commerciale Italia di BolognaFiere, “abbiamo avviato un articolato programma promozionale per favorire la visita di delegazioni estere, che durante i tre giorni di fiera incontreranno gli espositori. Si tratta di imprese di costruzione di impianti, studi di progettazione, distributori di materiali, imprese di trattamento e distribuzione delle acque, responsabili dei servizi idrici per enti governativi e municipalità locali, tutti interessati a sviluppare rapporti commerciali con il mondo produttivo italiano”. La fiera si inserisce infatti nella piattaforma  SAIE, un network di manifestazioni (che comprende anche Expotunnel, Ambiente Lavoro, Smart City Conference e SAIE3), che rappresenta l’intera filiera delle costruzioni in tutte le sue diverse aree di specializzazione. Ulteriori informazioni su www.accadueo.com.