Gli Instabili Vaganti tornano in Iran con Ausencia (e con greenreport.it)
[20 Gennaio 2014]
La compagnia di teatro sperimentale Instabili Vaganti torna in Iran dopo il successo ottenuto con lo spettacolo L’Eremita Contemporaneo – MADE IN ILVA, che ha ricevuto la menzione speciale come miglior spettacolo straniero al 16° IIFUT International Iranian Festival of University Theatre di Teheran amaggio del 2013. E greenreport.it racconterà ancora una volta questa straordinaria esperienza ospitando il diario della compagnia. La formazione bolognese, che festeggia quest’anno i suoi primi 10 anni di attività, è stata infatti invitata a prendere parte alla 32° edizione del Fadjr, il più prestigioso festival di Teheran, dove presenterà dal 22 gennaio al 23 gennaio 2014, quattro repliche della nuova produzione Ausencia – Sola nella moltitudine.
Il debutto internazionale della performance in Iran, sostenuto dal Ministero degli affari esteri – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, rappresenta per Instabili Vaganti un importante risultato poiché sancisce una collaborazione continuativa con la scena teatrale Iraniana, che tanto ha saputo apprezzare il lavoro della compagnia bolognese.
Inoltre, in un paese come l’Iran, dove le regole e la censura limitano la creazione e l’espressione artistica delle donne, la presenza in scena della regista e attrice Anna Dora Dorno come unica interprete, risultafortemente emblematica, come a ribadire l’importanza del processo di emancipazione femminile.
Ausencia – sola nella moltitudine rappresenta infatti il viaggio di una donnaalla ricerca della sua identità, nel tentativo di lasciare una traccia di sé e della propria individualità in questo mondo in cui tutto passa veloce senza lasciar spazio al tempo del ricordo.
La performance coniuga, grazie all’attento lavoro di supervisione artistica condotto da Nicola Pianzola, il percorso vocale sviluppato dalla performer e regista Anna Dora Dorno sulle musiche elettroniche di Alberto Novello JesterN, alle tecniche di live video/animation introdotte da Saul Saguatti di Basmati Film. Un mix di esperienze tradizionali come pittura, disegno e animazione materica e tecnologia video dal vivo, con la progettazione di software dedicato, sono gli elementi che formano la scenografia virtuale nella quale si muove la performer. Un luogo irreale, un mondo bianco che non esiste in cui nulla è affidato alla scritturama tutto resta nell’oralità ripetuta che diventa canto. Le immagini del video non sono mai statiche ma in continua variazione a sottolineare il concetto che nulla rimane e che tutto è Assenza. Un percorso verso le origini dellamemoriaal quale si accede da una porta luminosa, uno schermo in cui sembrano essere proiettate le ombre degli albori dell’umanità, una lavagna in cui lamano del disegnatore appare come demiurgico creatore del futuro attraverso le memorie del passato. Un mondo inesistente di cui permane l’eco attraverso l’intensa vocalità espressa dalla performer.
Prodotta da Instabili Vaganti e Basmati Film, Ausencia – sola nella moltitudinefa parte del progetto Internazionale MEGALOPOLIS, un percorso di ricercaattorno al tema della globalizzazione che si sviluppaattraverso tappe pratiche di sperimentazione e creazione nelle grandi metropoli del pianeta e che dal 2012 ad oggi ha portato la compagnia in più occasioni a Tehran e Città del Messico.