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Global warming, a Siena il climatologo e premio Nobel australiano Nigel Tapper

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Questione sempre più urgente per la politica e le società a livello globale è l’adattamento delle città ai cambiamenti del clima e ai fenomeni metereologici estremi, per proteggere le popolazioni: è di oggi l’allarme dell’Oms, che stima in 60 milioni ogni anno le vittime dei disastri naturali legati al clima, più che triplicati dal 1960.

Uno dei più eminenti climatologi a livello mondiale, l’australiano Nigel Tapper, Premio Nobel nel 2007 insieme ad Al Gore, sarà all’Università di Siena giovedì 4 settembre, per presentare le sue ricerche sull’impatto del clima sulle grandi città e per discutere soluzioni architettoniche, costruttive e paesaggistiche che limitino i danni del riscaldamento globale.

“E’ cruciale che adattiamo le nostre città ai cambiamenti climatici, e che ci prepariamo ai fenomeni estremi – ha spiegato Tapper –. L’Australia è tra le prime regioni a subire il cambiamento climatico, ed è in prima linea nell’adattamento del suo ambiente al clima che cambia. All’Università di Siena illustrerò le soluzioni per contrastare i problemi di salute causati dal caldo eccessivo e per sopperire alla scarsità di acqua, che stiamo sperimentando nelle città dell’Australia del sud. Queste città hanno un clima simile a quello delle grandi città del Mediterraneo, per questo vogliamo confrontarci con i ricercatori di quest’area”.

Nigel Tapper sarà infatti in Ateneo nell’ambito dei contatti e dei progetti tra i membri del Sustainable Development Solutions Network ( http://unsdsn.org/ ) la rete globale promossa dall’ONU sui temi della sostenibilità, di cui l’Università di Siena è coordinatore per l’area del Mediterraneo. (Med Solutions, http://www.medsolutions.unisi.it/ )

La conferenza pubblica si svolgerà nell’aula Magna storica del rettorato dalle 14.30.

Redazione Greenreport

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