L’Eremita Contemporaneo MADE IN ILVA sbarca in Toscana
[2 Aprile 2014]
In scena per la prima volta in Toscana L’Eremita Contemporaneo – MADE IN ILVA – di cui greenreport.it ha raccontato alcunde delle più suggestive tappre del tour – , spettacolo di Instabili Vaganti, in programma sabato 29 marzo 2014 alle 21.15 al Teatro Manzoni di Calenzano e giovedì 3 aprile alle 21 al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
Lo spettacolo, ispirato alle vicende dell’ILVA di Taranto, diretto dalla regista Anna Dora Dorno e interpretato da Nicola Pianzola, ha recentemente ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali il premio Antonio Landieri Teatro d’Impegno Civile, premio della giuria Ermo Colle, il II°premio al Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi, e il premio sezione internazionale al 16° IIFUT International Iranian Festival of University
Theatre di Tehran
L’Eremita contemporaneo-Made in ILVA è il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di sperimentazione fisica e vocale sull’inorganicità, la ripetizione seriale e l’alienazione causate dal sistema di produzione contemporaneo. Instabili Vaganti ha raccolto scritti, testimonianze, polemiche, impressioni, emozioni, suggestioni, intervistando direttamente gli operai dell’acciaieria, intrappolati tra il desiderio di evadere e fuggire dalla gabbia d’acciaio incandescente e la necessità di continuare a lavorare in quell’inferno di morti sul lavoro e danni ambientali, per la sopravvivenza quotidiana. L’eremita contemporaneo vuole esprimere una critica all’alienante sistema di produzione contemporaneo che trasforma l’essere umano in una macchina artificiale, un corpo allo spasmo che si muove per resistere alla “brutalizzazione”.
Lo spettacolo trae ispirazione dal diario di un operaio dell’ILVA di Taranto. L’attore spinge il suo corpo al massimo, compiendo azioni acrobatiche e ripetitive all’interno di strutture metalliche, interagendo continuamente con video proiezioni, musica dal vivo, suoni che diventano ritmi ossessivi, e una voce femminile che gli ordina “Lavora! Produci! Agisci! Crea!”
Egli vive eternamente intrappolato tra il desiderio di scappare dalla gabbia incandescente e la necessità di continuare a lavorare per sopravvivere.
Uno spettacolo di rara perfezione [Valeria Ottolenghi – La Gazzetta di Parma]
Una favola moderna, dove il protagonista è l’operaio di una fabbrica, eroe dei nostri giorni [Ateatro]
Regia accorta e sapiente che traduce sulla scena una buona scrittura [Il Pickwick]
Biomeccanica contemporanea degna di applausi [Arteatro]
Un successo travolgente. Una proposta originale, forte, brutale [La Sicilia]
Uno dei momenti più intensi dello Stockholm Fringe Festival [Nyheter]
Il protagonista è un mostro da palcoscenico che ci lascia esterrefatti [Dramma.it]
Si resta attoniti, muti fino alla fine e senza fiato. Uno spettacolo che vale la pena di vedere [Urban Blog]
Un lavoro di grande maestria [Halland Posten]
29 marzo 2014 h. 21.15
Teatro delle Donne, Calenzano (FI)
3 aprile 2014 h. 21.00
Nuovo Teatro delle Commedie, Livorno