Scapigliato, presentate le modalità e i risultati del monitoraggio effettuato per garantire la tutela della salute pubblica

[9 Agosto 2019]

Nel corso dell’incontro organizzato presso l’auditorium delle morelline mercoledì 7 agosto, Rea Impianti, che gestisce il polo di Scapigliato e sta lavorando alla realizzazione della “Fabbrica del futuro” per poter chiudere la discarica e sostituirla con impianti innovativi di trattamento e recupero dei rifiuti, ha presentato l’analisi di rischio.

Si tratta di un documento, un metodo ed un’attività, sviluppata ormai da oltre 5 anni, che è finalizzata a rilevare le criticità che gli attuali impianti e la discarica possono determinare per la salute delle persone che vivono nelle aree limitrofe.

Alla riunione erano invitati i Sindaci e i capigruppo consiliari dei 4 Comuni della Val di Fine (Rosignano, Orciano, Santa Luce e Castellina), la Commissione Scapigliato (cioè i rappresentanti di Confindustria, CNA, Confagricoltura, CIA, CGIL, CISL, UIL territoriali) ed in particolare, poi, tutte le famiglie dei cittadini del territorio limitrofo a Scapigliato che hanno dato vita alla “commissione del Circondario”.

Il Presidente di Rea Impianti Alessandro Giari ha aperto l’incontro, sottolineando la volontà dell’Azienda di garantire il massimo di trasparenza e la più proficua partecipazione delle persone interessate, su temi così delicati e prioritari come quelli della tutela della salute.

Ha svolto quindi tutta l’illustrazione tecnica la Dott.ssa Ilaria Minardi della società West Systems che ha spiegato in dettaglio i criteri, le modalità e i requisiti delle indagini sviluppate negli anni e quelle in corso, sottolineando come l’aspetto prioritario di indagine sia relativo alle sostanze potenzialmente pericolose per la salute e alla loro concentrazione che il biogas emesso veicola all’esterno dell’impianto.

Una lunga, complessa e dettagliata relazione, non di facile ed immediata divulgazione, che conclude il lavoro svolto, in particolare negli ultimi due anni, e che comprova che l’impianto di Scapigliato ha un impatto con la realtà esterna, ed in questo caso specifico con la salute delle persone, che può racchiudersi sinteticamente nella dichiarazione che “nell’ambito di un’area territoriale di 10 km*10km (oggetto dell’indagine e delle rilevazioni), non sussistono particolari rischi per la salute umana”.

In particolar modo negli interventi sviluppatisi da parte dei rappresentanti delle Istituzioni è stato apprezzato il metodo e la sostanza della presentazione, anche se da parte di alcuni cittadini presenti, insieme a sollecitazioni positive finalizzate ad incrementare ancora il miglioramento della gestione e dei processi a tutela della sicurezza, sono stati sollevati dubbi ed incertezze.

Ovviamente il rischio zero non esiste né in presenza di attività produttive, e spesso anche in relazione a fattori naturali, ma il livello di approfondimento dell’indagine, il monitoraggio puntuale, la trasparenza e la messa a punto di ulteriori sistemi permanenti di rilevazione della qualità dell’aria, sono stati valutati come fattori positivi.

Anzi, nell’incontro è emersa una richiesta perché sia realizzata un’indagine epidemiologica, non solo su Scapigliato ma su tutta l’area dei Comuni, in relazione ai molti punti potenzialmente critici legati alla presenza di insediamenti produttivi, alla quale gli enti locali, ma in particolare il Comune di Rosignano, hanno risposto positivamente ribadendo le scelte già compiute nei mesi precedenti al fine della concretizzazione di tale risultato.

Rea Impianti ha dichiarato la sua disponibilità a sostenere tale iniziativa, verificando anche l’eventuale sostegno economico per la stessa.

L’incontro si è concluso con un impegno comunemente assunto, per il ripetersi, con frequenze cadenzate, di incontri analoghi.