Second life – Tutto torna”: 30 opere di giovani artisti in mostra

[9 Marzo 2023]

Il percorso della II° edizione della mostra “Second life: tutto torna”, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, prosegue ad Empoli, un territorio dove sono centrali le tematiche ambientali, dove la scommessa oggi è rappresentata da una raccolta differenziata elevata e di qualità, accompagnata dall’introduzione della tariffa corrispettiva che premia gli utenti.

Lo sviluppo di un concetto e tema centrale oggi, come quello della sostenibilità, artisti under 28 provenienti da tutta Italia, sono le caratteristiche principali del contest che si consolida come il primo concorso artistico a livello nazionale incentrato sul tema “arte e sostenibilità”, con la Toscana come palcoscenico della creatività dei giovani artisti e degli studenti di tutte le Accademie e Scuole d’arte italiane.

La nuova tappa di “Second life: tutto torna” si inaugura oggi, giovedì 9 marzo, presso il Chiostro degli Agostiniani ad Empoli, alla presenza della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, Presidente di Alia Servizi Ambientali SpA, Nicola Ciolini, curatore della mostra, prof. Marco Meneguzzo, Direttore del Centro Pecci di Prato, Stefano Collicelli Cagol, Direttore generale della Evolve Marie Tecnimont Foundation, Ilaria Catastini. L’esposizione rimarrà aperta fino al 25 marzo prossimo.

Al concorso, anche quest’anno, hanno partecipato circa cento giovani artiste e artisti, che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, all’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero.

Le opere – realizzate utilizzando diversi materiali, quali foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie – evidenziano interesse verso il tema della sostenibilità e la necessità di essere parte attiva di un processo di consapevolezza dell’emergenza ambientale e di reale cambiamento. Nei lavori in mostra si riconoscono un futuro tecnologico e sostenibile, ma anche una visione contrastante della natura, antropica e “primavera” da vivere, empatia e ragione per controllare gli istinti umani più beceri, fino allo splendore della semplicità delle piccole cose in natura, mobilitazioni silenziose, universali, unite dai sogni che volgiamo alle stelle.

Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori ed ora in mostra nel Chiostro, sono state successivamente valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni culturali toscane, che hanno identificato le tre opere vincitrici e le menzioni speciali.

Prima classificata Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese, con l’opera “Ordinare Senza Spostare”, serie di fotografie su carta dove si prova ad assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, “ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria – il punto di vista usuale sul tema, cercando di rendere “accettabile” e addirittura “bello” il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat”.

La seconda opera classificata, “Espositore di Luoghi”, arriva da Messina ed è stata realizzata dal ventiseienne Giuseppe Raffaele con tecnica mista (ferro-carta-terra). Nell’opera il concetto di cartolina è capovolto, al fine di far conoscere realtà dimenticate; riceve il premio per “la forza immediata dell’oggetto […]. Si passa dal primato della vista – le cartoline solitamente mostrano un paesaggio naturale o urbano – a quello della mente, che invita a cogliere la vera essenza dei luoghi”.

“Curae” dell’artista milanese Giulia Pirri (classe 1994), si è classificata al terzo posto per “la “gentilezza” intima di un gesto che invita alla “cura” e all’attenzione nei confronti delle cose altrimenti considerate insignificanti, come una foglia caduta. Ricucire le ferite della natura appare un gesto scientemente utopico, ma al contempo necessario per la convivenza sul pianeta” come recita la motivazione della giuria e ribadisce l’artista.

 

Le tre menzioni speciali sono state assegnate a: Elisa Pietracito, artista ventiseienne della provincia di Firenze, per “Sotto lo stesso cielo” realizzata con filo di rame di scarto cucito a mano su tessuto di riciclo; Edoardo Sessa, ventisettenne di Varese, con la performance “Homologation” ed il giovanissimo artista cinese (classe 2002) Siyang Jiang con l’opera “If you want to live” realizzata con vetro, alluminio, legno, pianta, terra, candele.

Il main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation ha selezionato per la menzione speciale l’opera di Federico Ferroni “Decay”, realizzata su lastre di ferro che “con una solidità materica d’impatto ben rappresenta la visione globale, l’urgenza di un intervento per la sostenibilità e la valorizzazione dei materiali di recupero, così vicini all’agire della Fondazione Maire Tecnimont” recita la motivazione.

Gli altri artisti selezionati, presenti in mostra, sono: Marco Agostini, Lisa Buffagni, Marta Caproni, Floriano Akele Castellanato, Marta Cecchetti, Francesca Colturani, Clarissa Falco, Ilaria Feoli, Federico Ferroni, Liliana Frusi, gruppo Hardchiteptur, Carmine Lo Regio, Celina Moscuzza, Francesca Panella, Valeria Robbe, Natalie Roman Pascale, Marco Rubbera, Lorenzo Scarpellini, Virginia Stevenin, Su Fei, Arianna Tabaro, Xiyu Guo, Zhao Zhenzhi.

«Sostenibilità, salvaguardia dell’ambiente e decoro urbano sono temi centrali della quotidianità di ognuno: è fondamentale averlo chiaro ed è fondamentale divulgare il più possibile il concetto – sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini -. Credo che utilizzare anche il linguaggio dell’arte sia una scelta interessante, a maggior ragione se, come in questo caso, si riesce a coinvolgere e valorizzare giovani talenti e a promuovere il riuso di ciò che apparentemente non serve più. Per questo siamo molto felici di ospitare ‘Secondo life – Tutto torna’ agli Agostiniani, nel cuore di Empoli, e di raccontare questa esperienza innovativa e originale».

«Questa nuova edizione del contest conferma che il tema della sostenibilità, e con esso il rispetto dell’ambiente, è fortemente introiettato nelle nuove generazioni; un tema con cui si confrontano costantemente. Le opere in mostra raccontano come la questione ambientale sia vissuta in modo individuale piuttosto che sociale dai giovani artisti, con attenzioni più intimiste che “politiche”, intendendo con quest’ultimo termine l’aspetto sociale e relazionale delle persone – ha commentato il curatore della mostra, prof. Marco Meneguzzo-».

L’attenzione alle “piccole cose” non può esistere senza un tempo rallentato che, coscientemente o no, sembra già un’indicazione di soluzione del problema».

«Uno dei migliori risultati in tema di coinvolgimento della cittadinanza è “Second Life: tutto torna” il concorso dedicato alle opere di giovani artisti che scelgono di interrogare la loro vena creativa sul rapporto con la Sostenibilità. Un tema quanto mai attuale, che ci interessa particolarmente – ha commentato il Presidente di Alia, Nicola Ciolini-, e, grazie alle opere in mostra, ci avvicina alla visione del mondo e dell’ambiente che hanno questi giovani artisti, che “invitano” ad evitare sprechi e produzione di rifiuti. Abbiamo lanciato questo progetto, in una fase storica in cui la transizione ecologica è sempre più al centro del dibattito e della sensibilità dei nostri utenti e dei comuni, nostri soci, scegliendo di mettere in campo nuovi linguaggi che parlino a tutti, soprattutto i più giovani – ha concluso – con l’obiettivo di rendere i nostri cittadini i principali attori e protagonisti del cambiamento».

«La Fondazione Maire Tecnimont ha deciso con grande piacere di sostenere per il secondo anno consecutivo il contest animato da Alia – ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Fabrizio Di Amato -. L’ingaggio nei confronti di giovani artisti e l’interesse per un punto di vista fresco ma molto lucido dei ragazzi under 28 sui temi della sostenibilità e del futuro, sono punti di forza fondamentali di questa iniziativa che ha il grande merito di avvicinare mondi che spesso non hanno occasioni di contatto e condivisione. Dall’edizione dello scorso anno abbiamo letto un gran bisogno delle nuove generazioni di comunicare la loro preoccupazione per gli impatti generati dalle scelte del passato sul mondo che loro si troveranno a vivere. Vogliamo dare spazio – ha concluso Di Amato – a questo bisogno e rimanere in ascolto attento di quanto hanno ancora da dire».

La sostenibilità è quanto mai attuale. Alia conferma la sua attenzione anche a ciò che questo tema muove nel campo artistico, un driver straordinario per stimolare la curiosità, la riflessione critica, la fantasia di chi osserva ed il coinvolgimento responsabile delle comunità. In quest’ottica la seconda edizione della mostra è arricchita di nuove sedi sul territorio toscano, come questa di Empoli, ed a livello nazionale (Roma presso Evolve Maire Tecnimont Foundation) oltre a laboratori creativi aperti a tutti. Gli adulti sono invitati a partecipare al progetto “l’aRRRRte in città”. Partendo dall’assunto che “l’arte rende più belle le nostre città”, i laboratori hanno lo scopo di diffondere, attraverso le pratiche artistiche, il rispetto dell’ambiente e la necessità di dare una seconda vita alla materia, osservando la regola delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. I percorsi educativo didattici con le scuole prevedono, invece, riflessioni ed interazioni ludiche con le opere esposte sui temi del riciclo e del riuso.

Le successive sedi dell’allestimento saranno: Peccioli, presso il Palazzo senza Tempo (dal 15 giugno al 30 luglio); Roma presso la sede di Evolve Maire Tecnimont Foundation.

Per maggiori informazioni: https://secondlifecontest.it/

Il progetto, ideato e promosso da Alia, si avvale del patrocinio istituzionale di Regione Toscana, e dei comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia, Peccioli e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie. Sono partner del progetto Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Museo Novecento e MAD Murate Art District; Scapigliato Spa, Revet Spa e Belvedere Spa, e main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation.

La giuria che ha selezionato le opere vincitrici – raccolte anche nel catalogo ufficiale pubblicato da Mandragora e nel portale dedicato https://secondlifecontest.it/  – è formata da: Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Valentina Gensini, Direttore Artistico centro Murate Art District, Stefano Collicelli, Direttore generale del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Sergio Risaliti, Direttore Artistico Museo Novecento Firenze, Cristina Gelli, Direttrice dei Musei di Empoli, oltre al curatore, prof. Marco Meneguzzo, e Giuseppe Meduri, Direttore relazione esterne, comunicazione e sostenibilità di Alia.