Servizi pubblici locali, un settore in crescita. Conferme anche per SEI Toscana
[12 Dicembre 2013]
Nonostante la crisi, il settore dei servizi pubblici locali in Toscana mostra comunque il segno più. Nell’indagine condotta da Unioncamere Toscana e Confservizi Cispel Toscana si evidenzia un incremento del fatturato, una sostanziale stabilità dei livelli occupazionali e, soprattutto, una crescita degli investimenti (di oltre un quarto dal 2011 al 2012, in linea anche per il 2013). Numeri che confermano i servizi pubblici locali come un settore anticiclico, capace di dare un contributo importante alla crescita del Paese dove, nello stesso periodo, gli investimenti sul complesso dell’economia sono diminuiti vistosamente (in Toscana di oltre il 6%).
Le aziende incaricate della gestione dei rifiuti toscane certificano un aumento del fatturato di quasi due punti percentuali (+1,7%), mentre risultano pressoché invariati rispetto allo scorso anno i livelli occupazionali. Si registra inoltre un +39,7% degli investimenti rispetto al 2012, mentre crescono complessivamente dell’1,1% i costi della produzione. In questo contesto si inserisce a pieno anche SEI Toscana che, tenendo fede agli accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali, ha mantenuto i livelli occupazionali ereditati con il conferimento dei rami d’azienda delle altre realtà facenti parte del corpus societario.
Una solidità che si esprime in numeri e che permette a SEI Toscana di essere una tra le prime dieci aziende operanti nel settore rifiuti in Italia, sia dal punto di vista economico e finanziario, sia per quanto concerne il numero di dipendenti (circa un migliaio) e le tonnellate di rifiuti all’anno da gestire (stimate in circa 550.000). La crescita dimensionale dell’azienda sarà dunque il presupposto per conseguire gli attesi obiettivi di efficienza economica e gestionale, per attrarre le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli investimenti e per dare attuazione a una vera e propria politica industriale nella gestione dei rifiuti in Toscana.