Tutela dell’ambiente: rinnovata la convenzione tra Provincia e Alia Servizi Ambientali SpA

[15 Gennaio 2024]

Un intenso lavoro di squadra orientato alla salvaguardia e al rispetto per l’ambiente, quello messo a punto dal Corpo di Polizia Provinciale insieme ad Alia Servizi Ambientali, nell’ambito della convenzione stipulata nell’anno appena trascorso.

Una sinergia che testimonia il reciproco impegno nel promuovere la tutela del territorio, mediante iniziative finalizzate alla prevenzione e al controllo di situazioni a rischio ed al miglioramento della qualità dell’ambiente stesso.

Nella giornata di oggi nel Salone Consiliare di Palazzo Banci Buonamici si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei risultati relativi all’anno 2023, frutto della collaborazione in materia di gestione di rifiuti, alla presenza del presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il comandante della Polizia Provinciale Michele Pellegrini, il Vicepresidente di Alia Nicola Ciolini e il Direttore Ispettorato Ambientale Simone Boschi.

La conferenza è stata anche occasione per rinnovare la convenzione per l’anno appena iniziato.

“Il rinnovo della convenzione per l’anno 2024 testimonia il reciproco impegno delle due istituzioni a continuare questa collaborazione proficua – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Entrambi gli enti riconoscono l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide ambientali in modo efficace e coeso, soprattutto in relazione al controllo di quella che è la gestione illecita dei rifiuti. Si tratta di una convenzione che va avanti da molti anni e che ci consente di ottenere risultati straordinari e fare da deterrente a comportamenti illeciti. Gli stessi risultati dell’ultimo anno stanno dimostrando che la situazione è in netto miglioramento, basti pensare che rispetto all’anno precedente, a parità di controlli effettuati e di numero di aziende ispezionate, nel 2023 sono state registrate circa il 50% in meno di sanzioni amministrative, che si traduce in un maggior rispetto delle regole. Questo risultato ovviamente ci sprona a procedere in questa direzione per garantire il massimo decoro e la legalità del nostro territorio”.

“Siamo alla conclusione del settennio di convenzione– ha dichiarato il Vicepresidente di Alia Servizi Ambientali Nicola Ciolini – ed i risultati del 2023, e nei 7 anni di attività, confermano che questo accordo operativo, unico nel suo genere, ci permette un controllo sistematico della filiera degli scarti tessili, rivelandosi significativo e quindi meritevole di essere proseguito anche nei prossimi anni. La collaborazione dei nostri Ispettori Ambientali con la Polizia Provinciale di Prato, che fa parte dell’ampia partecipazione di Alia ai controlli ambientali sul territorio pratese promossi anche da altri Enti (Comune di Prato, Asl, Questura, etc.), è indirizzata alla tutela dell’ambiente, mantenendo però una spiccata funzione educativa ed informativa, di “prevenzione vera”, a vantaggio delle aziende tessili del territorio che gestiscono in modo corretto gli scarti prodotti, alimentando sempre di più la loro rigenerazione e riciclo. Mi auguro – ha concluso Ciolini – che l’esperienza pratese possa essere di stimolo anche per altri territori; il presidio e il controllo sono sempre più necessari per garantire il rispetto delle regole”.

Nello specifico, l’attività, svolta a seguito di verifiche e segnalazioni pervenute da parte dell’ispettorato ambientale di Alia, avviene mediante la predisposizione di appositi fascicoli riferiti alle aziende da ispezionare. I controlli – ciascuno della durata di circa 4 ore – vengono poi svolti da una pattuglia del Corpo di Polizia Provinciale e da un Referente Controlli Imprese di Alia, che è anche interprete di lingua cinese.

I punti di forza dei controlli congiunti riguardano infatti la verifica della gestione dei rifiuti speciali, il contrasto all’abbandono dei rifiuti, la regolarità della posizione tariffaria e la cultura della legalità.

”La Polizia provinciale ha sempre avuto come priorità la tutela dell’ambiente e della salute pubblica – ha dichiarato il Comandante Michele Pellegrini – per questo siamo molto soddisfatti dell’attività svolta congiuntamente ad Alia, attività che riteniamo importantissima dal punto di vista di prevenzione e di controllo del territorio”.

Nel corso del 2023 Alia, che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nella Toscana centrale, ha collaborato con gli organi di Polizia Provinciale, fornendo supporto informativo e comunicativo in relazione:

– al controllo delle aziende che producono rifiuti da scarti tessili;

– alla corretta gestione dello scarto tessile;

– alle corrette modalità di effettuazione della raccolta differenziata;

– al controllo zone industriali ed azioni di prevenzione degli abbandoni dei rifiuti;

– al controllo dei trasportatori di rifiuti e alla verifica della posizione tariffaria e attrezzature per lo smaltimento dei rifiuti urbani.

I NUMERI DEL 2023

Le attività svolte in collaborazione con la Polizia Provinciale hanno portato a 56 controlli realizzati tra gennaio e dicembre 2023, dai quali è emerso la presenza di:

– 14 aziende in mancato possesso di formulari per la corretta gestione dei rifiuti, alle quali sono state elevate 31 sanzioni con importo che va da 516 euro a 2.066 euro ciascuna;

-1 azienda con registro di carico/scarico compilato in maniera errata alla quale è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 2.066 euro;

-41 aziende in possesso di regolare registro correttamente compilato e con formulari di corretto smaltimento di rifiuti speciali.

-In 4 casi è arrivata la denuncia penale del produttore del rifiuto, per non essere in possesso di documenti che attestino il corretto smaltimento di rifiuti speciali.

I controlli effettuati hanno permesso anche di verificare la dotazione ed utilizzo delle attrezzature per differenziare correttamente i rifiuti nelle aziende controllate. Gli ispettori di Alia hanno così realizzato la consegna di 20 nuovi bidoni per la raccolta dei rifiuti, la riassegnazione di 12 carrellati e la rimozione di 8 contenitori.

Per quanto riguarda la posizione tariffaria delle 56 aziende controllate è emerso la presenza di 13 aziende evasori rimesse in regola, per un totale di 6.566 metri quadri messi a ruolo; 7 aziende con debiti TARI non saldati pari a quasi 28 mila euro e 43 aziende con posizione tariffaria regolare.

Nei 7 anni di attività della convenzione (2017-2023) sono stati svolti complessivamente 554 controlli, dai quali è emerso la presenza di:

– 87 aziende in mancato possesso del registro di carico/scarico, documenti o formulari;

– 126 aziende con registro erroneamente compilato;

– 341 aziende in possesso di un registro compilato correttamente.

– In 36 casi si è arrivati alla denuncia penale.