Tutti gli imballaggi in acciaio e in alluminio devono essere buttati nei contenitori del multimateriale
[10 Aprile 2014]
La raccolta, la selezione e il trattamento per l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio e alluminio – latte e lattine per bevande, scatolette e vaschette metalliche, fusti e barattoli, tappi e coperchi, capsule, tubetti e fogli sottili in alluminio – permettono il recupero di nuova materia prima e garantiscono un elevato risparmio energetico e la conseguente riduzione di emissioni serra.
La filiera di riciclo di questi due materiali infatti è fortemente virtuosa perché il consumo energetico delle fonderie e delle acciaierie che riciclano questi imballaggi attraverso i rispettivi consorzi nazionali (Ricrea e Cial) è molto inferiore a quello necessario a lavorare la materia prima, senza contare i costi di estrazione, di trasporto e il consumo delle risorse naturali. “Per quanto riguarda i metalli – ha spiegato il presidente di Revet Valerio Caramassi – ci sono ampi margini di miglioramento nelle province di Siena, Grosseto ed Arezzo gestite da Sei Toscana ed è un peccato non raccoglierne di più, perché sono interamente riciclabili in fonderia e acciaieria e per i cittadini si tratta semplicemente di mettere gli imballaggi in acciaio e alluminio nel multimateriale anziché nell’indifferenziato, senza alcuno sforzo in più”.