Giani: «Siamo in grado di dare gambe a tutti gli 8 progetti che volevamo»
Acqua, salgono a circa 300 mln di euro le risorse Pnrr per il servizio idrico toscano
Dal ministero delle Infrastrutture in arrivo altri 83 mln di euro per ridurre le perdite idriche
[9 Maggio 2024]
Rimodulando le risorse Pnrr, il ministero delle Infrastrutture ha pubblicato un nuovo decreto per assegnare 1 miliardo di euro a interventi di riduzione delle perdite idriche dagli acquedotti; di questi fondi, 83 mln di euro sono destinati alla Toscana.
A darne notizia è direttamente la Regione, che informa come le nuove risorse Pnrr vadano a sommarsi agli 87 mln di euro già accaparrati dai gestori toscani per far fronte alle perdite idriche, arrivando così a un totale di 170 mln di euro.
«Con queste nuove risorse si arriva ad un totale di 270milioni di investimenti di cui il contributo dal Pnrr è pari 170milioni. Siamo quindi in grado – spiega il presidente Giani – di dare gambe a tutti gli 8 progetti che volevamo, consentendo così alla Toscana di compiere una svolta sostanziale sul piano delle infrastrutture idriche. È un segnale di modernizzazione e della consapevolezza che è necessario provvedere a fronteggiare i cambiamenti climatici».
A fine 2023, i gestori del servizio idrico – coordinati dall’Autorità idrica toscana – erano riusciti a conquistare 214 mln di euro di risorse Pnrr, distribuite su 4 linee d’investimento, compresa quella sulle perdite idriche da 87 mln di euro. Contando anche gli 83 mln di euro in arrivo, adesso il totale arriva dunque a 297 mln di euro.
Si tratta di un risultato di grande rilievo per il territorio, che permetterà di non sprecare enormi quantità d’acqua. Basti osservare che, sommando gli interventi sugli acquedotti realizzati dal 2018 al 2021 a quelli previsti con la prima tranche da 87 mln di euro del Pnrr, in totale la Toscana risparmia annualmente 70 mln mc d’acqua: l’equivalente di quella invasata nel lago artificiale del Bilancino.
Ad oggi le perdite di rete sono attorno al 40% in Toscana, anche se con dati molto eterogenei sul territorio, a fronte del 42,4% del dato nazionale. Le ulteriori risorse in arrivo permetteranno dunque alla regione di alzare ancora di più l’asticella.
Oltre agli interventi Publiacqua che coprono l’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, quelli di Gaia sulle reti idriche apuano versiliesi, e quelli di Nuove acque nelle province di Arezzo e Siena – che erano già stati finanziati dal Pnrr –, col nuovo decreto del Governo le risorse arriveranno anche per altri 5 progetti dedicati a Acque, Acquedotto del Fiora, Asa, Geal e al Comune di Zeri.
Riportiamo di seguito il dettaglio di questi nuovi interventi:
Acque spa che serve il Basso Valdarno, a fronte di un investimento di 41 milioni riceverà un finanziamento Pnrr di 32,6 milioni per la digitalizzazione, distrettualizzazione ed efficientamento delle reti.
Acquedotto del Fiora che rifornisce la provincia di Grosseto e Siena, a fronte di un investimento di 42 milioni riceverà un finanziamento Pnrr di circa 20 milioni, per l’implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio integrativi del sistema di telecontrollo.
Asa spa che copre parte del territorio di provincia di Pisa, Livorno e Siena, a fronte di un investimento di 21,5 milioni riceverà un finanziamento Pnrr di 15,3 milioni, sempre per l’implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio integrativi del sistema di telecontrollo
Geal spa nella provincia di Lucca, a fronte di un investimento di 12 milioni riceverà un finanziamento Pnrr di circa 9 milioni, per la digitalizzazione e monitoraggio dell’infrastruttura per la riduzione delle perdite idriche nel Comune di Lucca.
Infine il Comune di Zeri, a fronte di un investimento di 6.6 milioni, riceverà un finanziamento Pnrr a quasi copertura totale dell’opera
Nella prima finestra di finanziamenti erano stati finanziati i progetti di Publiacqua 50 milioni di Pnrr (rispetto ad un investimento di oltre 90 milioni), Nuove acque per 11 milioni di Pnrr (rispetto ad un investimento di circa 40 milioni) e Gaia per 25,5 milioni di Pnrr (investimento complessivo quasi 15 milioni).