Acque, coi fontanelli in Basso Valdarno i cittadini risparmiano 5,6 mln di euro l’anno
Nel corso del 2023 evitato al contempo l’uso di 715 tonnellate di plastica, e l’emissione di 1.640 ton di CO2
[12 Febbraio 2024]
Da ormai 16 anni il progetto dei fontanelli che erogano acqua pubblica ad alta qualità, portato avanti nel Basso Valdarno da Acque – il gestore locale del servizio idrico – insieme all’Autorità idrica toscana, sta portando buoni frutti.
Nel 2023, i 70 fontanelli del Basso Valdarno hanno erogato 26,7 milioni di litri d’acqua, per un totale di 715 tonnellate di plastica evitate e un equivalente di 1.640 tonnellate di CO2 che altrimenti sarebbero state emesse in ambiente nel processo di produzione delle bottiglie usa e getta.
A guadagnarci è stato dunque l’ambiente, ma anche il portafoglio delle famiglie: sempre nel 2023, rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia, i cittadini che hanno utilizzato gli impianti di Acque hanno generato un risparmio complessivo di 5,6 milioni di euro.
«L’acqua erogata dai fontanelli – spiega Simone Millozzi, presidente di Acque – è la stessa distribuita dall’acquedotto: berla è a tutti gli effetti una buona pratica, perché è una risorsa a disposizione di tutti e a chilometro zero. L’acqua di rubinetto è sicura e controllata, poiché sottoposta a decine di analisi quotidiane. E per di più, è anche “trasparente”: su acque.net, nella sezione “Acqua di casa tua”, sono riportate le caratteristiche chimico-fisiche della risorsa erogata in ciascun impianto e, punto per punto, sull’intera rete idrica».
I fontanelli sono impianti collocati in aree pubbliche facilmente accessibili, che erogano gratuitamente normale acqua di rete – la stessa che arriva nelle case – rendendola però immediatamente gradevole dal punto di vista organolettico, grazie a un sistema di filtraggio che priva l’acqua del cloro.
Gli impianti che nel 2023 hanno ottenuto più successo sono stati quelli di Monsummano Terme (1.116 metri cubi di litri d’acqua erogati in un anno), Poggibonsi (1.075), Perignano nel comune di Casciana Terme Lari (746), Castelfiorentino (742) e Belvedere di San Gimignano (731). Molto “affollati” anche gli impianti di Certaldo, Fucecchio, quello di Pisanova a Pisa, Montespertoli e Margine Coperta a Massa Cozzile.
Ma non è finita qui: il progetto “Acqua ad alta qualità” prosegue, sia con la realizzazione di nuovi fontanelli sia con il restyling degli impianti più datati.