ClimAction Days: 5 giornate di formazioni per gli amministratori locali per contrastare i cambiamenti climatici

Primo incontro sull’acqua e della sua corretta gestione. Poi: verde e rete ecologica, energia e comunità energetiche, mobilità e pianificazione del territorio, gestione e riduzione dei rifiuti

[28 Novembre 2022]

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente, «Nei primi dieci mesi del 2022 sono stati registrati nella Penisola 254 fenomeni metereologici estremi, +27% in più rispetto all’intero 2021. Altrettanto preoccupanti i dati relativi agli ultimi 13 anni: dal 2010 ad oggi si sono verificati in Italia 1.521 eventi estremi con 790 comuni colpiti, 534 infrastrutture bloccate, 777 allagamenti e 200 esondazioni fluviali».

«Rafforzare la capacity building delle amministrazioni locali in materia di clima e energia per rispondere all’emergenza climatica», è uno degli obiettivi del progetto Life ClimAction, promosso da Legambiente e knowledge partner Enel Foundation, finanziato dal Programma Life, che «Fino al dicembre 2023 porterà i piani strategici dell’Unione europea e dell’Onu tra le comunità per coinvolgere tutti i portatori di interesse nella grande sfida del cambiamento climatico e rendere la transizione ecologica un’occasione di crescita sana, equa e sostenibile».

I 5 seminari si svolgeranno on line e sono rivolti ai sindaci e alle autorità locali e regionali «Per fornire informazioni utili alla messa in campo di strategie mirate per l’adattamento e la mitigazione, attingendo alle risorse, alla rete e alle piattaforme già esistenti come ad esempio il patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, l’European Green Capital, il Green Leaf Networks, il Green City Tool e il Green City Accord».

Inoltre, grazie al progetto, Legambiente ha realizzato il Manuale delle Buone Pratiche dedicato alle amministrazioni locali con l’obiettivo di raccontare i territori in cui il cambiamento è già diventato realtà. Sono 23 le azioni riportate nel documento che ripercorre il Paese da nord a sud, con una sezione dedicata alle piccole isole sostenibili, testimoniando l’attenzione per l’ambiente e la comunità attraverso i temi delle energie rinnovabili e le comunità energetiche; l’efficientamento energetico; la rigenerazione urbana, il consumo di suolo e il verde urbano; la mobilità sostenibile; il ciclo dei rifiuti; le risorse idriche.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno on line sulla piattaforma zoom dalle ore 10:00 alle ore 12:00, le iscrizioni a questo link

Si parte giovedì 15 dicembre, dalle ore 10:00 alle 12:00, con il tema della risorsa idrica e della sua corretta gestione, anche alla luce della forte siccità che ha interessato il Paese negli ultimi mesi. Life ClimAction spiega che «Verranno affrontati i problemi derivanti dalla gestione delle acque superficiali, l’invarianza idraulica e le azioni per la salvaguardia dei suoli e di depavimentazione. Inoltre, verrà trattata la questione della gestione dell’acqua potabile e del suo ciclo integrato, dalla distribuzione alla depurazione e restituzione al suolo». All’incontro, che sarà coordinato da Marzio Marzorati, Legambiente, interverranno: Giulio Conte, IRIDRA; Stefano Tersigni, ISTAT; Francesco Fatone, Università Politecnica delle Marche e Andrea Minutolo, Responsabile Scientifico di Legambiente.

Il 19 gennaio 2023 – Gestione del verde pubblico e rete ecologica: Analisi della copertura verde del territorio e suo livello di qualità. Strumenti per la gestione del verde pubblico: piano del verde, piano climatico per la gestione della rete ecologica, forestazione urbana, consumo di suolo, isole di calore ed effetti di mitigazione del verde pubblico e privato. Ciclo integrato del verde: analisi dello stato di fatto, valutazione della biodiversità presente, progettazione, piantagione e cura. Relazione con le aree protette.

Il 16 febbraio 2023 – Energia e comunità energetiche: situazione energetica locale; Energy manager comunale; attivazione delle comunità energetiche e delle fonti per l’energia rinnovabile; risparmio energetico; efficienza energetica e stili di vita della comunità locale; contrasto alla povertà energetica e formazione per le famiglie.

Il 18 maggio 2023 – Mobilità e pianificazione del territorio: Azioni per una diversa gestione del territorio e della mobilità sostenibile e dolce; progettazione di nuovi spazi pedonali e ciclabili per la città, urbanistica tattica; partecipazione dei quartieri al nuovo disegno urbano più inclusivo e accessibile; creazione di un Piano Clima per affrontare le azioni di adattamento alla crisi climatica; urbanistica partecipata partendo dagli spazi ed edifici pubblici; nuova politica per gli spazi alle nuove auto in città.

Il 19 ottobre 2023 – Gestione e riduzione dei rifiuti: attivazione della tariffa puntuale per la riduzione dei rifiuti in particolare quelli non riciclabili e l’applicazione della tariffa; buone pratiche per l’eliminazione dell’usa e getta; azioni per incentivare i cambiamenti degli stili di vita delle famiglie e degli spazi collettivi; strategia di smaltimento dei rifiuti urbani e politiche di sistema nella gestione dei rifiuti; innovazione nella gestione delle piattaforme comunali per la raccolta differenziata, attivazione di nuove esperienze di scambio e rigenerazione circolare dei prodotti e materiali.

Minutolo conclude: «Le amministrazioni locali hanno una grande responsabilità nella lotta ai cambiamenti climatici e possono costituire grandi laboratori di innovazione e resilienza. Alla luce degli effetti sempre più evidenti della crisi climatica in atto, che ci ha mostrato negli ultimi mesi le due facce della stessa medaglia quando si è passati dalla crisi idrica dovuta alla siccità ad eventi intensi che hanno messo in ginocchio interi territori come Senigallia nelle Marche o più recentemente l’isola d’Ischia in Campania,  è necessario rafforzare il coordinamento e l’impegno delle autorità locali e regionali nel dare vita ad iniziative in grado di favorire sia l’adattamento ai cambiamenti climatici che la mitigazione dei loro effetti. Soprattutto nelle aree urbane, c’è l’esigenza di creare nuovi spazi verdi e mettere a dimora nuovi alberi in grado di assorbire le emissioni e ridurre le temperature, cambiare la mobilità e riorganizzare gli spazi urbani, gestire correttamente il ciclo dei rifiuti innescando percorsi locali di economia circolare. Oggi la comunità ha un ruolo strategico nella sfida all’emergenza climatica e grazie a questo progetto possiamo coinvolgere e rendere protagonisti del cambiamento amministratori locali, studenti e insegnanti, giovani, cittadini e imprenditori».