Crisi climatica in Toscana, nella prima metà del 2023 gli eventi estremi segnano +37%

Coldiretti: «Provocati gravi danni nelle città e nelle campagne dove sono centinaia le aziende agricole danneggiate»

[4 Luglio 2023]

Il 2023 è iniziato nel solco della crisi climatica per la Toscana, con una grave siccità cui sono seguiti –  negli ultimi due mesi – altri eventi meteo estremi come alluvioni lampo, grandinate e gelate tardive.

Sulla base dei dati messi in fila dall’Osservatorio Città Clima di Legambiente, Coldiretti Toscana documenta un «+37% eventi estremi nei primi sei mesi dell’anno» abbattutisi sul territorio regionale, «provocando gravi danni nelle città e nelle campagne dove sono centinaia le aziende agricole danneggiate».

I soli episodi grandinigeni e l’alluvione dell’Alto Mugello hanno colpito pesantemente oltre 300 aziende agricole: 170 sono le attività ferite dalle grandinate di aprile sulla base del censimento della Regione Toscana. I chicchi di grandine che si sono scagliate su viti, ortaggi, alberi da frutto e cereali hanno prodotto 8 milioni di euro di danni.

Sono invece 150 le aziende tra Marradi, San Godenzo, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio nell’Alto Mugello interessate dalle centinaia di frane, smottamenti e cedimenti di terreni coltivati, frutteti, pascoli e castagneti dovuti alle straordinarie precipitazioni che si sono scese in poche ore sull’Appennino che stanno paralizzando il settore primario.

Infine, nei giorni scorsi una bomba d’acqua ha scaricato in 24 ore 116 mm di acqua sulla zona di Suvereto, 82 mm in appena 12 ore nell’area del comune di Collesalvetti ingrossando fossi e canali che straripando hanno inondato i terreni coltivati e sdraiato centinaia ettari di girasole e cereali.

«Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – osserva Coldiretti Toscana – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che mettono in pericolo le produzioni agricole e la sostenibilità economica delle aziende agricole».