Da Asa 18,5 mln di euro per migliorare l’acqua potabile di Livorno e Collesalvetti

L’investimento è da completarsi entro il 2026, la quasi totalità dei fondi arriva da Pnrr e Mef

[8 Maggio 2024]

La partecipata pubblica Asa ha deciso di mettere in campo investimenti da 18,5 mln di euro – da concludersi entro il 2026 – per “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico dei comuni di Livorno e Collesalvetti”.

Circa 10 mln di euro provengono dal Fondo opere indifferibili del ministero dell’Economia, mentre 6,3 arrivano da risorse Pnrr, che i gestori coordinati dall’Autorità idrica toscana (Asa compresa) sono stati molto abili ad ottenere, potendo contare complessivamente su circa 214 mln di euro.

Questa capacità attrattiva consente di limitare l’impatto sulla tariffa degli investimenti; nel caso specifico, da questa fonte di finanziamento arriveranno solo 2,2 mln di euro circa.

L’iniziativa ha il duplice obiettivo di incrementare la resilienza del sistema acquedottistico di Livorno e Collesalvetti ma anche di migliorare la qualità dell’acqua trattata e distribuita dalla centrale di Mortaiolo a servizio degli acquedotti di Collesalvetti e Livorno e, per quest’ultima in particolare, nelle zone a sud di Barriera Margherita.

Gli interventi si distinguono in tre macro opere: le prime due costituite dalla realizzazione di nuove tubazioni di interconnessione, di miscelazione e di salvaguardia del servizio e la terza di natura impiantistica molto complessa e rara, se non unica, in tali dimensioni sul territorio nazionale.

La gran parte dell’investimento si concentra (per 13,5 mln di euro) su quest’ultimo intervento, a sua volta declinato su tre pilastri: nuovo addolcitore, serbatoio di compenso da 5.000 mc e revamping dell’attuale impianto di deferromanganizzazione.

L’attuale campo pozzi di Mortaiolo, con relativo impianto del 1989 per il trattamento del ferro e manganese, di cui l’acqua di tale falda è naturalmente ricca, può produrre e trattare fino a 300 l/s e per brevi periodi, in caso di guasti all’adduzione di Filettole, fino a 340 l/s, contro i 240 l/s raggiungibili al 2016.

Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alla realizzazione di otto nuovi pozzi, a coppia su unica camicia, capaci di emungere da falde poste a profondità diverse, riducendone i costi di investimento a parità di acqua prodotta.

L’acqua di queste falde però, oltre al ferro e manganese, presenta un valore di durezza significativo, che lo mantiene sicuramente potabile, ma che può comportare i classici piccoli disagi nel suo uso domestico, dall’intasamento dei filtri alla presenza di aloni biancastri sulle stoviglie.

Per ridurre la durezza dell’acqua distribuita a Collesalvetti, Vicarello, Castell’Anselmo, Torretta, Crocino, Nugola, Parrana San Martino e San Giusto, non potendo miscelare l’acqua con altre fonti del luogo di qualità, verrà realizzata una linea di addolcimento per la durezza con trattamento a resine a scambio ionico all’interno della centrale di Mortaiolo.