Da Montedoglio ai campi di Castiglion Fiorentino, un nuovo distretto irriguo contro la siccità

Giani: «Con l'apertura dei rubinetti oggi portiamo l'acqua per dare una risposta concreta ai fabbisogni delle tante aziende del settore agricolo e florovivaistico di questo territorio»

[4 Marzo 2024]

La Regione Toscana ha inaugurato oggi il distretto irriguo numero 8, realizzato per portare l’acqua della diga di Montedoglio alle aziende agricole che insistono sul territorio di Castiglion Fiorentino.

Un’infrastruttura idrica resa possibile da 1,5 mln di euro di fondi Psr (Programma di sviluppo rurale) 2017-2020, cui si sommano 750mila euro stanziati dalla Regione con l’ultima variazione di bilancio.

Composto da 4.300 m di condotte, articolato in 5 nodi e dotato di 6 misuratori di portata e pressione, il distretto irriguo numero 8 nasce con 20 punti di consegna per servire una superficie irrigabile complessiva di circa 200 ha: ora  è pronto per garantire un’irrigazione costante ai grandi vivai presenti in questa fetta di Valdichiana.

«Con l’apertura dei rubinetti – spiega il presidente Eugenio Giani – oggi portiamo l’acqua al distretto irriguo numero 8 in Valdichiana nella prospettiva di  dare una risposta concreta ai fabbisogni delle tante aziende  del  settore agricolo e  florovivaistico di questo territorio. La Valdichiana ha sempre rappresentato il granaio della Toscana, è uno dei luoghi più fertili della regione. Si tratta di una terra bonificata ai tempi dei Granduchi, dove paradossalmente adesso l’acqua non è più sufficiente».

Colpa della crisi climatica alimentata dai combustibili fossili. Neanche un anno fa, quando la siccità colpiva duro su questo territorio, l’Associazione che riunisce i Consorzi di bonifica a livello nazionale (Anbi), lamentava l’impossibilità di portare l’acqua dall’invaso più importante dell’Italia centrale – la diga di Montedoglio, appunto – ai campi dove serviva. Adesso invece questa fetta di Valdichiana è diventata una buona pratica da seguire.

«In Italia l’agricoltura di qualità non può che essere irrigua soprattutto di fronte all’incertezza meteo, dettata dalla crisi climatica. I distretti per l’irrigazione, come quello inaugurato oggi – comment ail dg Anbi, Massimo Gargano – rispondono ad esigenze produttive ed ambientali, garantendo agli operatori disponibilità idrica, indispensabile per produrre reddito. È questo uno degli esempi cui ci riferiamo, quando sosteniamo la necessità di infrastrutturare il territorio con bacini idraulici multifunzionali».