Depurazione in Toscana: on line una nuova scheda informativa dell’Arpat
I processi che caratterizzano la depurazione delle acque reflue urbane ed il funzionamento dei depuratori con potenzialità maggiore o uguale a 2.000 abitanti equivalenti
[25 Giugno 2020]
L’acqua è utilizzata in moltissime attività umane, di tipo produttivo, igienico-sanitario e domestico, che ne pregiudicano la qualità. Dopo il suo utilizzo, quindi, l’acqua non viene reimmessa direttamente nell’ambiente ma deve essere trattata e depurata in appositi impianti che eliminano o riducono i contaminanti.
Per fornire un quadro sintetico e facilmente comprensibile del tema e dell’attività che l’Agenzia svolge in questo campo, Arpat ha predisposto un’apposita scheda informativa, che fornisce informazioni – chiare e comprensibili – su come funziona il trattamento delle acque reflue urbane, cioè l’insieme di acque reflue domestiche, industriali, pluviali, convogliate in reti fognarie, e in particolare il complesso funzionamento degli impianti di depurazione con potenzialità maggiore o uguale a 2.000 abitanti equivalenti.
In Toscana sono presenti 192 impianti di questo tipo, la cui gestione è stata affidata a 15 soggetti diversi. Su questi impianti Arpat svolge annualmente i propri controlli, gli esiti dei quali sono resi disponibili nel report annuale, sull’Annuario dei dati ambientali e nella sezione dati e mappe del sito Web.
Una sezione della scheda è dedicata proprio alle attività svolte da ARPAT in questo campo, dal supporto tecnico agli enti in fase autorizzativa, al controllo agli scarichi degli impianti.
Particolare attenzione è anche dedicata all’importante ruolo dei Gestori dei depuratori che devono garantire il buon funzionamento degli impianti verificando costantemente ciò che entra ed esce nelle varie fasi di trattamento.
La scheda appena pubblicata è stata interamente predisposta e realizzata dall’Agenzia in periodo di lockdown, tra marzo e maggio 2020, grazie all’impegno dei lavoratori in regime di telelavoro straordinario.
di Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – Arpat