Elettrodialisi a inversione e ultrasuoni per rendere i dissalatori più sostenibili ed efficienti (VIDEO)

SoniED per produrre acqua potabile dal mare con un’efficienza superiore del 60% e riducendo l’impatto ambientale

[22 Novembre 2022]

La stragrande maggioranza dell’acqua presente sulla Terra è salata: solo il 3% è acqua dolce e meno di un terzo è accessibile, il resto è stoccato nei ghiacciai e nelle falde acquifere. Dato che nei prossimi decenni la domanda di accesso all’acqua dolce è destinata a crescere, le tecnologie di desalinizzazione (o dissalazione) assumeranno un ruolo significativo nel trattamento delle acque.  Grazie al progetto “Desalination technology for the water challenge of the 21st century” (SonixED), finanziato da Horizon dell’Unione europea, l’impresa belga HydroVolta sta migliorando i modi per convertire in acqua potabile l’acqua salata o salmastra.

George Brik, amministratore delegato di HydroVolta, ha detto a Horizon the EU Research & Innovation Magazine che «Avremo bisogno di trattare l’acqua salina in modo che le persone possano berla e che l’industria possa usarla. Ma con le tecnologie attuali, la desalinizzazione richiede investimenti elevati e costi operativi alti. Inoltre, la tecnologia esistente utilizza elevate quantità di energia e sostanze chimiche».

Anche se la desalinizzazione è utilizzata da decenni in Paesi con climi secchi e nelle Isole, l’aumento della scarsità d’acqua sta alimentando l’interesse per i dissalatori anche in altre parti del mondo, compreso il nord Europa.

La tecnica di base per trasformare l’acqua salata in acqua dolce è l’elettrodialisi, con la quale gli ioni vengono trasportati attraverso membrane per separare il sale dall’acqua. Un metodo efficace ma che ha un punto debole: la membrana, che si sporca facilmente e per ripulirla richiede l’utilizzo di prodotti chimici (anche se sempre meno grazie ai progressi teconologici) e di un’elevata pressione che a sua volta comporta il consumo di grandi quantità di energia. Il primo impianto SonixED brevettato abbina la tradizionale tecnologia di elettrodialisi a inversione agli ultrasuoni, in grado di sostituirsi alla desalinizzazione convenzionale, fornendo un’efficienza superiore del 60% e riducendo l’impatto ambientale, l’utilizzo di sostanze chimiche, i consumi energetici, la manutenzione e i rifiuti plastici. Il progetto metterà a disposizione due tipi di container da utilizzare per l’acqua marina e l’acqua salmastra, dotati di monitoraggio remoto.

SonixED è una tecnologia a ultrasuoni che mantiene la membrana pulita in un modo molto più efficiente. Le tecnologie esistenti per dissalare l’acqua di mare impiegano da 50 a 80 bar, la nuova tecnologia HydroVolta utilizza solo da 1 a 3 bar e produce più  acqua dolce e quindi meno salamoia.

Brik spiega che «Le tecnologie esistenti sprecano dal 60 al 65% circa dell’acqua di mare che viene assorbita. La nostra nuova tecnologia inverte quella percentuale. Se assorbiamo 100 litri di acqua di mare, possiamo produrre 65 litri di acqua potabile».

SonixED, dopo una fase pilota si successo, sta attuando tre sperimentazioni sul campo e adeguando il prodotto per l’industrializzazione Infatti, HydroVolta punta a fornire questa tecnologia alle imprese più grandi per produrre acqua dolce per le attività industriali e sta effettuando test con diverse imprese belghe per produrre acqua potabile dal Mare del Nord.

Il team di SonixED ricorda che «C’è la necessità del mercato di aumentare la capacità di desalinizzazione totale esistente nel mondo di un terzo nei prossimi 10 anni. Le attuali tecnologie di desalinizzazione esistono da secoli e presentano forti inconvenienti che non le rendono praticabili per soddisfare la domanda mondiale di acqua del futuro. SonixED ha un’efficienza drasticamente superiore grazie all’integrazione delle tecnologie ad ultrasuoni, prevenendo le incrostazioni e ottimizzando l’efficienza della membrana».
SonixED punta a soddisfare un mercato che vale 20 miliardi di euro: «Assembleremo moduli semplici in skid che saranno la parte centrale dell’attrezzatura venduta e potranno essere facilmente ridimensionati, il sistema includerà anche il monitoraggio remoto.. Parallelamente, prepareremo la nostra industrializzazione adattando il design dei nostri moduli, skid e container da produrre e assemblare attraverso processi industriali. Prepareremo anche le nostre capacità produttive e logistiche e svilupperemo la forza commerciale e di marketing. Il SonixED sarà commercializzato il prima possibile su una rete globale di distributori, utilizzando la rete esistente dei membri fondatori».

Ma Brik è convinto che «Le nuove tecnologie di desalinizzazione potrebbero aver bisogno di una spinta da parte dei governi per stimolare una domanda più ampia. Possono essere i primi clienti. Questo aiuterà le aziende a mostrare al mondo quel che hanno e ad espandersi».

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  • SonixED desalination module