Fiume Elsa, dalla Regione Toscana oltre 10 mln di euro per ridurre il rischio idraulico
Monni: «Mettere in sicurezza l’intera zona e in particolare l’area industriale di Cusona, importante polo produttivo della campervalley toscana»
[18 Aprile 2024]
Inizia a prendere corpo nell’area di Cusonsa il protocollo d’intesa firmato nel 2020 tra la Regione Toscana e i Comuni di San Gimignano, Poggibonsi, Barberino Tavernelle e Certaldo, per ridurre il rischio idraulico del fiume Elsa.
Si tratta di opere divise in due stralci: il primo da 7,7 mln di euro (con inizio lavori entro il 2024) riguarda la cinturazione di Cusona e gli interventi necessari fra i Comuni di San Gimignano e Poggibonsi; il secondo stralcio riguarda le opere che insistono nel Comune di Barberino per un importo di 3,4 mln di euro.
«L’area industriale di Cusona dove ci troviamo oggi – spiega l’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni (nella foto) – è caratterizzata da un rischio idraulico significativo per esondazione del Fiume Elsa e del Botro di Bacchereto. A confermare questo dato ci sono gli studi degli ultimi anni fatti sia in sede di pianificazione comunale che sovracomunale, e soprattutto le evidenze delle ultime alluvioni, come quella del 17 novembre del 2019 che ha riguardato l’asta principale e il reticolo minore».
In sintesi, le opere previste per la mitigazione del rischio idraulico sull’area industriale di Cusona – che hanno già superato la Valutazione d’impatto ambientale – produrranno i seguenti risultati: mitigazione del rischio sull’area industriale stessa, sia rispetto alle piena del fiume Elsa sia del Botro di Bacchereto; mitigazione del rischio lungo la linea ferroviaria Siena-Empoli; mitigazione del rischio presso l’abitato del Molino della Zambra; mantenimento dei livelli idrometrici in corrispondenza della confluenza tra fosso Zambra e fiume Elsa; contenuta variazione del rischio presso il Podere Casanuova a monte di Cusona; i benefici di mitigazione del rischio proseguono su tutto il fondovalle dell’Elsa fino ad oltre Certaldo.
Gli investimenti previsti dal secondo stralcio prevedranno invece la realizzazione di un nuovo argine parallelo alla linea ferroviaria, e l’adeguamento di quello esistente a monte del cosiddetto Fortino della Zambra.
«Realizzare opere di mitigazione del rischio idraulico è fondamentale, noi – conclude Monni – lo abbiamo fatto predisponendo interventi puntuali concordati con i Comuni dell’Elsa che durante gli eventi di piena subirono gravi danni e con i quali da tempo abbiamo sottoscritto un protocollo per la realizzazione di opere di mitigazione. Le finanziamo tutte in modo da mettere in sicurezza l’intera zona e in particolare per salvaguardare l’area industriale di Cusona, che rappresenta un importante polo produttivo della campervalley toscana»