La green economy Ue con l’idrogeno prodotto dal riciclo delle acque reflue dei caseifici
[27 Settembre 2013]
Il progetto “Electrochemical water treatment system in the dairy industry with hydrogen recovery and electricity production” (Rewagen), finanziato dall’Unione europea con 4,6 milioni di euro, sta sviluppando un impianto pilota per realizzare un prototipo di un modo innovativo per trattare le acque di scarico e il siero di latte dei caseifici che potrebbe ridurre sensibilmente il consumo di acqua e di energia, facendo risparmiare milioni di euro all’industria alimentare.
Alexander Karos della tedesca Fraunhofer IGB, spiega: «Il progetto mira a collegare il trattamento delle acque di scarico con la produzione di energia come mezzo efficiente per gestire gli scarichi dell’industria casearia, ovvero siero e acque di scarico», dice il coordinatore del progetto. «Otterrà questo risultato producendo elettricità mediante il recupero e la depurazione dell’idrogeno generato come sottoprodotto nei processi elettrochimici».
L’impianto pilota sarà soprattutto un sistema di trattamento delle acque energeticamente efficiente: l’elettricità prodotta a attraverso la conversione dell’idrogeno viene usata per far funzionare il sistema.
Il bollettino scientifico dell’Ue Cordis sottolinea che «questa soluzione potrebbe essere applicata anche per altri settori, come per esempio la produzione di biodiesel, la lavorazione delle olive e la macellazione degli animali».
Dall’estate 2012, quando è partito il progetto, il team di Rewagen ha già fatto significativi progressi: «Gli esperimenti sono iniziati su scala di laboratorio, con i primi risultati provenienti dall’impianto pilota attesi verso la fine del 2014. Questi includono una riduzione prevista del 10% nel consumo di energia, un taglio del 30 per cento nel consumo di acqua e una percentuale di riciclo delle acque di scarico tra l’80 e il 95%. Entro il 2016, Rewagen avrà sviluppato un sistema di trattamento per le acque di scarico e il siero dei caseifici rispettoso dell’ambiente, integrando il recupero energetico con il riutilizzo delle acque trattate. Avrà inoltre sviluppato un metodo per separare grassi e oli, e un’unità di elettro-ossidazione per permettere di trattare le acque di scarico e recuperare l’idrogeno simultaneamente».
Secondo Karos «quello alimentare e delle bevande è uno dei più grandi settori industriali in Europa in termini di fatturato. Le questioni ambientali nell’industria della lavorazione degli alimenti sono varie, ma una delle principali riguarda la prevenzione e il trattamento delle acque di scarico. Infatti, il settore alimentare ha tradizionalmente consumato grandi quantità di acqua o come ingrediente, o come strumento per la pulizia, o come mezzo di trasporto. Migliorando la sostenibilità ambientale ed economica del trattamento delle acque di scarico in questo settore, Rewagen potrebbe aprire la strada a nuove opportunità commerciali. Questo progetto contribuirà alla crescita del mercato globale per la tecnologia e i servizi ambientali, alla competitività dell’economia dell’Ue e creerà anche dei posti di lavoro. Vale la pena considerare che i servizi relativi all’acqua e alle acque di scarico forniscono quasi 600.000 posti di lavoro in Europa, con un investimento complessivo annuale di oltre 33 miliardi di euro e un fatturato annuale di circa 72 miliardi di euro. Quindi lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento delle acque di scarico e del siero del latte potrebbe aprire delle opportunità commerciali in un mercato allettante».
Altri posti di lavoro potrebbero essere creati dallo sviluppo e dalla produzione della tecnologia necessaria per produrre energia dall’idrogeno e Karos conclude: «Le aziende stanno anche cercando di investire in tecnologie per trattare le emissioni con costi operativi il più possibile bassi. Questo progetto può quindi stimolare la produzione di celle a combustibile o sistemi alternativi capaci di convertire l’idrogeno in energia elettrica».