L’Ue per lo sviluppo sostenibile in America latina e nei Caraibi
Politiche che abbiano un impatto diretto sulla riduzione della povertà
[12 Giugno 2015]
La Commissione europea ha annunciato investimenti per circa 230 milioni di EUR a sostegno dello sviluppo sostenibile in America latina e nei Caraibi. Si tratta di nuovi progetti che terranno conto dei progressi ottenuti in varie zone della regione ALC negli ultimi anni e che affronteranno le nuove sfide emergenti.
L’annuncio è stato dato nel corso del vertice UE-CELAC (Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici) tenutosi a Bruxelles il 10 e 11 giugno.
L’Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato: «Con questo nuovo pacchetto di cooperazione l’UE intende rafforzare e approfondire le relazioni tra l’UE e l’America latina, con nuove iniziative che ci consentiranno di lavorare insieme per potenziare lo sviluppo sostenibile e promuovere una società più inclusiva e prospera per le prossime generazioni, in entrambi i continenti».
Neven Mimica, Commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, ha dichiarato: «L’Unione europea si propone di sviluppare un nuovo tipo di cooperazione che tenga conto della crescita molto positiva che l’America latina e i Caraibi hanno vissuto negli ultimi dieci anni e della mutata natura delle sfide odierne per lo sviluppo».
Al fine di adeguarsi a questa nuova realtà, l’Ue ha istituito uno strumento per la cooperazione internazionale e il partenariato allo scopo di sostenere il consolidamento delle attività di apprendimento tra pari tra i paesi della regione dell’America latina e dei Caraibi e di promuovere la cooperazione con i donatori emergenti nella regione. Lo strumento può contare su un bilancio di 12 milioni di EUR destinati a incoraggiare la migliore concezione e attuazione di politiche che abbiano un impatto diretto sulla riduzione della povertà.
Parte dei nuovi progetti firmati oggi affrontano sfide specifiche nei diversi paesi:
Bolivia — il contributo di più di mezzo miliardo di euro ricevuto negli ultimi 20 anni fa della Bolivia il maggiore beneficiario della cooperazione dell’UE in America latina, e ha condotto a risultati veramente notevoli. Sono stati firmati tre nuovi programmi: un programma per la lotta contro le droghe illecite (60 milioni di EUR), che sosterrà l’attuazione del piano d’azione contro il traffico di droga e la riduzione della coltivazione della coca nel rispetto dei diritti umani e del dialogo sociale; un altro per migliorare l’accesso all’acqua potabile e agli impianti igienico-sanitari nelle zone suburbane, migliorando al tempo stesso la resilienza agli impatti negativi dei cambiamenti climatici (12 milioni di EUR); un terzo per migliorare la gestione dei bacini idrici e ridurre la penuria di risorse idriche, l’inquinamento delle acque e i rischi di inondazioni (17 milioni di EUR). L’obiettivo è dare a più di 200 000 persone l’accesso all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie di base.
Colombia — un programma del valore di quasi 21 milioni di EUR avrà come obiettivo il superamento degli svantaggi sociali ed economici per i gruppi emarginati e nelle regioni colpite da conflitti. Il programma sosterrà lo sviluppo sostenibile locale in zone remote. È inteso a promuovere opportunità di generazione di reddito per quasi 2 000 famiglie contadine e il miglioramento dei mezzi di sussistenza di circa 3 000 famiglie indigene e afrocolombiane che vivono in parchi nazionali dominati da ogni sorta di conflitti sociali e ambientali. Si tratta di un’azione che costituirà il primo elemento sul quale costruire il sostegno dell’UE al processo di pace in Colombia. Nel corso dell’ultimo decennio, la cooperazione dell’UE ha investito oltre 150 milioni di EUR in attività di costruzione della pace in Colombia.
Honduras —un programma per la sicurezza alimentare (30 milioni di EUR) è destinato a migliorare le condizioni di vita di 15 000 nuclei familiari in zone rurali in una delle aree più vulnerabili del paese, attraverso lo sviluppo di sistemi di produzione agricola sostenibili che consentiranno di aumentare la produzione alimentare sostenendo al contempo l’istruzione e la nutrizione. Un altro programma (del valore di 11,6 milioni di EUR) promuoverà condizioni di lavoro dignitose e opportunità di impiego per i giovani in Honduras. Un terzo progetto (con un contributo dell’UE di 10 milioni di EUR) si occuperà di ristrutturare e ammodernare una delle arterie stradali principali del paese e di migliorarne la sicurezza, fornendo così alle regioni più povere e svantaggiate dell’Honduras un migliore accesso ai servizi sociali e maggiori opportunità di scambi commerciali.
Altri progetti annunciati oggi hanno una portata regionale, in particolare il programma sulla ruggine del caffè in America centrale (15 milioni di EUR). La ruggine del caffè è una malattia che attacca le foglie e che ha colpito circa il 50% delle piantagioni della regione, provocando notevoli difficoltà ai piccoli produttori e alle loro famiglie. Si prevede che il programma contribuirà a migliorare le condizioni di vita di 330 000 famiglie di produttori e di 6 000 aziende a conduzione familiare nelle zone di produzione di caffè di tutta l’America centrale e della Repubblica dominicana in cui verrà attuato.
Sempre in prospettiva regionale, ma questa volta in tutta l’America latina, l’UE ha annunciato oggi anche nuovi investimenti: 32 milioni di EUR per i prossimi quattro anni sul progetto EUROsociAL+(destinato alla coesione sociale) e 10 milioni di EUR per COPOLAD (a sostegno della lotta contro la droga). Ciò va ad aggiungersi al programma indicativo regionale per i Caraibi.
Tutti questi programmi (per 230 milioni di EUR) integrano quelli annunciati ieri nel contesto del vertice commerciale UE-CELAC sugli investimenti e sostegno alle imprese (118 milioni di EUR) e, insieme con la dotazione finanziaria regionale per i Caraibi (346 milioni di EUR), anch’essa annunciata oggi, portano a quasi 700 milioni di EUR il pacchetto globale dell’Unione europea a sostegno dei paesi dell’America latina e dei Caraibi.
Inoltre, l’UE ha firmato due memorandum d’intesa sulla cooperazione internazionale con il Cile e l’Uruguay il cui obiettivo principale è la promozione e il rafforzamento delle relazioni nel campo della cooperazione internazionale con entrambi i paesi, collaborando strettamente anche per la riduzione della povertà.
Commissione Europea