Mediterraneo: pioneristica partnership di 19 paesi per affrontare la carenza di acqua e cibo
Attualmente, 180 milioni di persone che vivono nel bacino del Mediterraneo sono considerate «poveri di acqua»
[13 Giugno 2017]
Secondo la Commissione europea la nuova Partnership on research and innovation in the Mediterranean area (Prima) «inizierà presto a sviluppare le soluzioni tanto necessarie per una gestione più sostenibile dei sistemi idrici e agro-alimentari». La proposta di istituire Prima è stata adottata oggi della riunione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo e l’obiettivo principale dell’iniziativa decennale (2018 – 2028), in parte finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Ue Horizon 2020, è quello di «sviluppare soluzioni per migliorare la disponibilità di acqua e la produzione di agricoltura sostenibile in una regione fortemente perturbata dal cambiamento climatico, dall’urbanizzazione e dalla crescita della popolazione».
Proposto da 9 Stati membridell’Ue nel 2014, la partnership Prima si basa sull’articolo 185 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente all’Ue di partecipare a programmi di ricerca avviati congiuntamente da più Stati membri. La partnership è attualmente composta da 19 Paesi: Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia, ma, dato che Prima si evolverà con il passare del tempo, probabilmente aderiranno anche altri Pesi Ue ed extraeuropei.
Negli ultimi anni, l’agricoltura del bacino del mediterraneo ha sofferto gravi carenze idriche e dalla diminuzione delle rese dei raccolti. Attualmente, 180 milioni di persone che vivono nel bacino del Mediterraneo sono considerate «poveri di acqua» e la mancanza di acqua potabile e di cibo nutriente ha effetti negativi sulla salute e la stabilità delle popolazioni.
Il commissario europeo per la ricerca, la scienza e l’innovazione, Carlos Moedas, ha detto che «Con il via libera del Parlamento, Prima inizierà presto ad affrontare la scarsità di acqua e di cibo in alcune delle aree più colpite del Mediterraneo, affrontando in tal modo alcune delle cause di fondo delle migrazioni. Questo è la più grande iniziativa euromediterranea per la ricerca e l’innovazione in questo campo, un’opportunità unica per gli Stati membri dell’Ue e i Paesi terzi mediterranei per unire le forze e un ottimo esempio di come la ricerca e dell’innovazione dell’Unione europea sia aperta al mondo “.
La legislazione riguardante Prima entrerà in vigore dopo l’approvazione formale del Consiglio dell’Ue, previsto il 26 Giugno. La partnership sarà finanziata attraverso una combinazione di finanziamenti provenienti dai Paesi partecipanti (attualmente 269 milioni di euro), e un contributo 220 milioni di Euro di Horizon 2020.