8 specie di lucertole su 10 a rischio a causa della deforestazione

Per molte specie di lucertole diventerebbe problematico trovare un riparo dalle temperature in aumento

[7 Marzo 2024]

A differenza dei mammiferi che possono mantenere la temperatura corporea diversi modi – sudando quando fa troppo caldo e facendo affidamento sulla pelliccia calda quando fa troppo freddo – gli animali a sangue freddo come le lucertole hanno strategie limitate per termoregolarsi. Le lucertole che si arrampicano sugli alberi si spostano intorno ai loro  tronchi per crogiolarsi al sole e riscaldarsi. Quando il terreno diventa troppo caldo, salgono più in alto tra le fronde o si spostano all’ombra.

Secondo lo studio “Deforestation poses deleterious effects to tree-climbing species under climate change”, pubblicato su Nature Climate Change da  Omer Zlotnick e Ofir Levy della Tel-Aviv University e da Keith Musselman dell’università del  Colorado Boulder, «La deforestazione combinata con il cambiamento climatico potrebbe avere un impatto negativo sull’84% delle lucertole del Nord America entro la fine del secolo. Quasi una  su 5 potrebbe trovarsi ad affrontare un declino della popolazione.

La Musselman, dell’Institute of Arctic and Alpine Research  e del Department of geography della CU Boulder, evidenzia che  «La cosa veramente interessante delle lucertole è che devono solo essere in grado di spostarsi per una breve distanza attorno al tronco dell’albero per raggiungere un clima e un habitat molto diversi. Questi microhabitat sono particolarmente importanti quando pensiamo a come modifichiamo il nostro ambiente naturale e prendiamo decisioni di conservazione».

Le popolazioni di lucertole sono già a rischio a causa del cambiamento climatico. Lo studio “Erosion of Lizard Diversity by Climate Change and Altered Thermal Niches”, pubblicato su Science nel 2010 da un team internazionale di scienziati, aveva stimato che  il 54% delle popolazioni di lucertole del Messico si estingueranno entro il 2080 a causa della loro incapacità di adattarsi al rapido riscaldamento del pianeta. La deforestazione aggraverebbe ulteriormente la minaccia togliendo i rifugi a questi animali.

Grazie a simulazioni al computer, il team di ricerca israeliano-statunitense ha dimostrato nel nuovo studio che il riscaldamento globale può avvantaggiare le lucertole che vivono nelle regioni più fredde o a latitudini più elevate del Nord America: «Il clima più caldo aumenta il tempo di attività degli animali, il che significa che hanno più tempo per cercare cibo o compagni durante il giorno».  Ma la deforestazione vanificherebbe gran parte questi effetti positivi riducendo le opportunità di ombra nei climi più caldi che aiutano le lucertole a rinfrescarsi.

Il team ha simulato modelli di vita delle lucertole per diverse regioni climatiche del Nord America, scoprendo che «La perdita di alberi potrebbe ridurre il tempo di attività delle lucertole in media del 34% entro la fine del secolo. Senza alberi gli animali dovrebbero nascondersi sotto le rocce o nelle caverne per evitare il surriscaldamento. L’impatto sarebbe particolarmente evidente per le specie che già vivono nelle regioni più calde, dove le estati future diventeranno troppo calde per l’attività sul terreno».

La Musselman  evidenzia che «Qui nelle Montagne Rocciose, l’elevazione fornisce una via di fuga per gli animali che possono percorrere distanze più lunghe, compresi noi umani. In quei giorni estivi in ​​cui si raggiungono i 100 gradi Fahrenheit (37,7778 gradi Celsius, ndr), molti di noi andranno in montagna. Ma i piccoli animali come le lucertole non possono spostarsi lontano. Dipendono fortemente dal rifugio fornito dal territorio locale, compresi i tronchi degli alberi. Lo studio ha evidenziato l’importanza di comprendere quali elementi nell’ambiente possono fungere da rifugio per altri organismi su questo pianeta».

Zlotnick, Levy e la Musselman hanno stimato che la deforestazione accelererebbe del 18% il declino della popolazione delle lucertole nel Nord America e Levy, uno zoologo dell’Università di Tel Aviv, fa notare che «Il nostro lavoro fornisce nuove informazioni sui meccanismi attraverso i quali la deforestazione può causare un calo della popolazione a fronte dei cambiamenti climatici. Il declino delle lucertole può portare a un effetto a cascata poiché sono una parte importante di quasi tutti i sistemi ecologici».

Nonostante gli impegni internazionali per feRmare la deforestazione, a livello mondiale si continuano ad abbattere alberi e dal 2001 al 2022 sono scomparsi circa 459 milioni di ettari di foreste e boschi, il 12%, della copertura arborea globale.

Zlotnick, il principale autore dello studio finanziato dalla National Science Foundation Usa, dalla Israel Science Foundation, dalla National Natural Science Foundation of China e da National Geographic conclude: «La deforestazione è un problema mondiale e le nostre conclusioni possono aiutare i decisori di altri continenti a progettare programmi di conservazione e ripristino degli habitat che tengano conto del cambiamento climatico».